Galileo Galilei: l’uomo e lo scienziato
Attraverso due romanzi, Franco Carnevale ci porta sui passi del celeberrimo pisano: le sue più importanti scoperte, le pagine dei suoi scritti, gli episodi più particolari della sua vita.
Ne scaturisce una figura controversa: un Galileo dedito ai piaceri della vita, svogliato negli studi e inizialmente poco attento alla carriera accademica. Arrivano, poi, «i diciotto migliori anni della [sua] vita» – come li chiama lui stesso e frase su cui
Alessandro De Angelis basa il titolo del suo romanzo fiction-non fiction – durante i quali sposta la sua attività in terra veneta, dove trova un substrato culturale vivo e accogliente. Qui, grazie alla presenza dei mastri vetrai di Murano, nasce il "cannone occhiale", che gli permetterà di scrutare il cielo e giungere alla stesura della sua prima opera, Sidereus Nuncius (1610), che raccoglie le sue osservazioni rivoluzionarie. Sempre di questo periodo sono concetti ancora oggi alla base della fisica (quali il moto di rivoluzione della Terra, il moto dei corpi, il moto parabolico eccetera), che saranno sviluppati e rifiniti nelle opere della maturità: Il Saggiatore (1623), Dialogo sopra i due massimi sitemi del mondo (1632), Discorsi e dimostrazioni intorno a due nuove scienze (1638).
Successivamente Galileo torna in Toscana, alla corte del Granduca (1610), tagliando senza ripensamenti i ponti con il Veneto, nonstante la protezione che vi aveva trovato.
Nel 1633 è costretto a presentarsi a Roma per essere processato dal tribunale dell'Inquisizione, che lo costringerà all'abiura.
Oscura e celeste, di Marco Malvaldi, è un giallo storico che mostra un Galileo settantenne, alle prese con la stesura del suo Dialogo. Frequentando il convento delle clarisse di San Matteo di Arcetri – dove dimorano le sue figlie –, si ritrova a investigare sulla morte di una monaca. Fra personaggi storici e di fantasia, Galileo arriverà alla soluzione grazie al metodo scientifico, mostrando tutto il suo lato umano, fatto di caratteristiche positive, ma anche di debolezze, di attaccamento alla vita nonostante la vecchiaia e di amore per la scienza
Carnevale conclude con due appendici. Nella prima, viene proposta una cronologia delle opere e della tappe più importanti della vita di Galileo. La seconda, tramite una lettera da lui ricevuta, mostra un aspetto più curioso dello scienziato: quella di praticante di astrologia.
Questo saggio ci rivela, dunque, un Galileo dalle tante sfaccetature, alcune più note altre più singolari, che l'hanno portato a essere uno dei personaggi più autorevolli della storia dell'Uomo.
Leggi il contributo integrale di Franco Carnevale