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10/03/2025

Dalla rivista Quaderni ACP, un invito alla lettura per i lettori di E&P. Quaderni ACP 31(6) 2024

Continua su questo numero la segnalazione degli highlight dell’ultimo numero della rivista Quaderni ACP, rivista scientifica dell’Associazione Culturale Pediatri, frutto di un accordo con E&P che prevede uno scambio di segnalazioni per evidenziare e promuovere reciprocamente i temi di maggior interesse delle due riviste.

Abbiamo letto per voi il numero 6 del 2024, ricco di spunti di sicuro interesse per i nostri lettori.

Con l’editoriale di Stefania Manetti, questo numero ricorda i 50 anni dalla fondazione della Associazione Culturale Pediatri. Si tratta di un percorso storico sempre attento all’evidenza scientifica e centrato sulla salute della popolazione infantile. L’epidemiologia ha avuto un ruolo importante nell’evoluzione dell’Associazione e rimane l‘impegno riassunto come segue: «il nostro lavoro […] è basato sulla scienza, arricchito dalla cultura non solo scientifica, ampliato dalle nostre azioni di advocacy e politiche, ispirato a principi di trasparenza e indipendenza, guidato da rapporti di reciproco rispetto e fiducia».

Molto importante l’editoriale di Paolo Siani sulla carenza di asili nido in Italia. Viene sottolineata l’enorme differenziale geografico tra Nord e Sud nell’offerta e il fatto che sono necessari «altri centomila posti negli asili nido per raggiungere l’obiettivo minimo fissato da Bruxelles di offrire un posto al nido al 33% della popolazione infantile». L’articolo mette in evidenza l’importanza degli asili nido gratuiti e di qualità per favorire lo sviluppo infantile e ridurre le disuguaglianze. Il PNRR ha stanziato fondi per la costruzione di nuovi asili, ma non per la loro gestione, creando difficoltà ai Comuni nel garantire servizi adeguati. Si sottolinea che la mancanza di asili al Sud è associata a un aumento della criminalità, rendendo urgente un intervento strutturale. Per raggiungere gli obiettivi europei, è necessario garantire finanziamenti continui per la gestione e l’ampliamento della rete di asili nido. Potenziare gli asili nido è una strategia di prevenzione primaria con benefici diretti e indiretti sullo sviluppo infantile, sulla riduzione delle disuguaglianze, sulla salute delle famiglie, sulla criminalità e sulla salute pubblica a lungo termine.

L’articolo di Ciotti et al. “I disturbi specifici di apprendimento (DSA): analisi e criticità da una indagine su una popolazione clinica di 444 minori” si focalizza sul ritardo nella diagnosi dei DSA, spesso dovuto a misconoscimenti, pregiudizi di genere e carenze formative del personale scolastico. L’articolo sottolinea l’importanza di un intervento precoce su linguaggio e calcolo, con un maggiore coinvolgimento di scuola, famiglia e sanità. Viene criticata la lentezza del servizio pubblico nella diagnosi e nella riabilitazione, che spinge molte famiglie verso il privato. Infine, si promuove un approccio inclusivo, centrato sulle capacità dell’alunno e sul benessere scolastico e sociale. Questo articolo è importante per l’epidemiologia, perché indaga la prevalenza e i fattori di rischio per DSA, come il ritardo nella diagnosi e il ruolo di variabili socioculturali, mette in luce disuguaglianze nell’accesso alla diagnosi e al trattamento, nonché l’impatto sulla salute mentale dei bambini con DSA, collegandoli a bassa autostima e sintomi depressivi. Infine, sottolinea il ruolo della prevenzione e dell’intervento precoce, fondamentali per ridurre l’incidenza di difficoltà scolastiche e le loro conseguenze sociali.

Rimando gli epidemiologi alla breve storia raccontata nel testo “La differenza c’è?  Si vede?” di Elena Spada et al. Si tratta di un pezzo didattico sulla significatività statistica che vale la pena di riprendere anche a scopi formativi. Ne sono protagonisti: • il direttore generale: ha il compito di decidere; • la dottoressa H-0 (H-0): pessimista, secondo lei non c’è nulla che funziona; • la dottoressa H-1 (H-1): ottimista, vede efficacia in tutti gli interventi; • l’esperto di statistica: risolve i problemi, o almeno ci prova. Un racconto divertente che fa riflettere.

Interessanti le considerazioni del prof. Mario de Curtis “Dal diritto alla cittadinanza alla sfida dell’integrazione: riflessioni su un’Italia più inclusiva”. L’articolo analizza le difficoltà che incontrano i minori di origine straniera in Italia. Attualmente, molti devono attendere anni per ottenere la cittadinanza, limitando opportunità scolastiche, lavorative e sportive. Questa situazione porta a disuguaglianze sociali, economiche e sanitarie, con tassi più elevati di povertà e mortalità infantile. Si propone una riforma che anticipi la concessione della cittadinanza ai giovani cresciuti in Italia, accompagnata da politiche di inclusione per migliorare il loro benessere e il futuro del Paese. In sostanza, si dimostra che la cittadinanza non è solo una questione giuridica, ma un determinante sociale della salute, centrale per l’epidemiologia e la sanità pubblica.

Si conclude con l’articolo “Cresce la pertosse in Europa: proteggiamo i più piccoli con il vaccino, anche in gravidanza” di Enrico Valletta e la bellissima recensione del  film “L’Innocenza” di Hirokazu Kore’eda.   

Buona lettura del Quaderno ACP!

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