La percezione delle mamme sullo stato ponderale e sugli stili di vita dei propri bambini
I dati di OKkio alla SALUTE 2014 ci comunicano che le mamme non sempre percepiscono adeguatamente la presenza di un problema di sovrappeso/obesità o di uno stile di vita scorretto nei propri figli. Infatti:
- su 8.517 bambini misurati e risultati in sovrappeso, uno su due viene percepito dalla madre come normopeso (48,6%);
- su 3.924 bambini misurati e risultati obesi, 3 su 4 sono percepiti dalla madre come leggermente in sovrappeso (76,1%) e più di un bambino su 10 è percepito come normopeso (13,0%).
Una peggiore accuratezza della percezione si rileva nelle regioni del Sud rispetto a quelle del Centro-Nord, tra le madri con livello di istruzione più basso e tra le madri in eccesso ponderale, cioè proprio in quei sottogruppi dove vi è una maggiore prevalenza di bambini in sovrappeso/obesità.
Inoltre, per quanto riguarda l’opinione sulla quantità di cibo assunto dai propri figli, il 75,1% delle madri dei bambini in sovrappeso e il 55,3% delle madri di bambini obesi pensano che la quantità sia giusta.
Relativamente all’attività fisica (combinando informazioni sul gioco, sull’attività fisica strutturata e sull’attività fisica a scuola ottenute rispettivamente dai bambini, dai genitori e dagli insegnanti), i bambini sono stati classificati come fisicamente attivi (84,3%) e non attivi (15,7%). Il 53,0% delle madri di bambini fisicamente non attivi ritiene che il proprio figlio faccia una sufficiente attività fisica e il 5,7% che ne faccia troppa.
Questi risultati indicano che nell’ambito del contesto familiare c’è una tendenza a minimizzare le problematiche esistenti, più accentuata dove il problema è più presente, rimandando al concetto che «ciò che è comune tende a essere percepito come normale». Interventi di promozione di stili di vita sani rivolti alla famiglia devono tendere a migliorare la percezione, cioè la consapevolezza dei problemi, passaggio essenziale per poter migliorare la capacità di controllo della salute propria e dei propri bambini.