Dichiarazione della comunità scientifica globale: difendere la scienza, la conoscenza e l'interesse pubblico di fronte alla repressione politica
Gli scienziati del Consorzio SPHERA - che comprende i principali istituti di ricerca dell'UE, specializzati nelle aree dell'ambiente, del cambiamento climatico, dell'economia, delle scienze sociali e della salute globale - hanno pubblicato lo scorso 2 aprile una Dichiarazione in difesa della libertà di ricerca. Proponiamo a lettori e lettrici di E&P il testo integrale e il link per la sottoscrizione del documento.
Dichiarazione della comunità scientifica globale: difendere la scienza, la conoscenza e l'interesse pubblico di fronte alla repressione politica
Declaration of the Global Scientific Community: Defending Science, Knowledge and Public Interest in the Face of Political Suppression
Come scienziati e sostenitori di politiche basate sull’evidenza, siamo uniti nella difesa dell'integrità scientifica, della libertà di ricerca e del ruolo della scienza nell'affrontare le sfide globali. La crescente politicizzazione della ricerca scientifica, la censura di dati critici e il definanziamento di programmi di ricerca essenziali rappresentano una minaccia esistenziale, non solo per le istituzioni accademiche, ma anche per la salute pubblica e planetaria, la sostenibilità ambientale e il progresso umano.
Dal 20 gennaio 2025, i cambiamenti politici negli Stati Uniti hanno sollevato gravi preoccupazioni riguardo all'indipendenza scientifica, alla protezione ambientale e alle iniziative di salute pubblica. Non si tratta di una tendenza isolata. A livello globale, la ricerca scientifica viene sempre più spesso censurata, ignorata o interpretata selettivamente per allinearsi a interessi ideologici o economici. La soppressione della scienza del clima, della salute pubblica e della ricerca sulla giustizia ambientale fa parte di un modello più ampio di restrizione del discorso scientifico, che danneggia in modo sproporzionato le popolazioni vulnerabili, indebolisce le istituzioni democratiche e aggrava le disuguaglianze globali.
Inoltre, l'autocensura delle agenzie governative, delle riviste accademiche e dei singoli scienziati, dettata dalla paura di ripercussioni politiche o finanziarie, minaccia le fondamenta stesse del progresso scientifico aperto e trasparente. La comunità scientifica mondiale non può rimanere passiva di fronte a queste sfide. Dobbiamo prendere una posizione ferma per sostenere la libertà scientifica, promuovere politiche basate sull'evidenza e proteggere il ruolo della scienza nel processo decisionale pubblico. Noi, la comunità scientifica, riconosciamo l'urgente necessità di una risposta unificata e proattiva. Per contrastare queste minacce, proponiamo la seguente agenda:
1. Difesa dell'integrità e della libertà scientifica
Ci opponiamo fermamente a qualsiasi tentativo di distorcere, sopprimere o manipolare le scoperte scientifiche per scopi politici o ideologici. La ricerca scientifica deve rimanere indipendente dalle pressioni governative ed economiche, e gli istituti di ricerca devono essere liberi di condurre e diffondere i risultati senza timore di ritorsioni.
2. Coinvolgere la popolazione
La scienza non deve rimanere in una torre d'avorio. Ci impegniamo a migliorare il coinvolgimento dei cittadini tutti, a promuovere la fiducia nelle competenze scientifiche, a dimostrare i benefici reali della scienza per tutti i membri della società e ad essere attenti alle esigenze di conoscenza espresse dalla società civile. Promuovendo la Scienza Aperta e migliorando la comunicazione scientifica, ci proponiamo di contrastare la disinformazione e la retorica antiscientifica.
3. Contrastare le narrazioni antiscientifiche
La diffusione della disinformazione e il deliberato discredito delle competenze scientifiche rappresentano una grave minaccia per un processo decisionale razionale e basato sull'evidenza. Esortiamo gli scienziati, gli educatori e i comunicatori a contrastare attivamente le narrazioni false e promuovere un dialogo basato sui fatti con politici e cittadini. Questo è particolarmente importante in una società sempre più polarizzata.
4. Rafforzare le istituzioni scientifiche
Le istituzioni scientifiche, le organizzazioni professionali e le agenzie di finanziamento devono essere protette da tagli di finaziamenti, licenziamenti mirati e restrizioni motivati politicamente. Chiediamo ai governi nazionali e internazionali, alle organizzazioni filantropiche e al settore privato di promuovere investimenti a lungo termine nella ricerca di base e applicata e nell'innovazione, come pilastri essenziali del progresso sociale e tecnologico.
5. Difesa legale e istituzionale
Ci impegniamo ad adottare tutte le misure legali necessarie per contrastare le politiche che minano la libertà e l'integrità scientifica. Ciò include il sostegno a controversie, iniziative legislative e meccanismi di supervisione che garantiscano la trasparenza e la responsabilità nel processo decisionale del governo e di altri soggetti chiave.
6. Promuovere la collaborazione internazionale
La scienza avanza grazie alla cooperazione globale. Inoltre, molti dei problemi e delle sfide del mondo odierno non si limitano ai confini amministrativi e richiedono collaborazioni transnazionali. Lavoreremo al di là delle frontiere per mantenere e rafforzare gli sforzi di ricerca collaborativa, assicurando che la conoscenza e l'innovazione continuino a beneficiare l'umanità nel suo complesso.
7. Promuovere la ricerca nei Paesi a basso e medio reddito (LMIC)
Molti progetti di ricerca fondamentali, tra cui quelli incentrati sul cambiamento climatico, l'ambiente e la salute, le malattie infettive e la salute pubblica, sono stati defalcati o cancellati negli Stati Uniti e in altri Paesi a causa di interferenze politiche, con gravi conseguenze per la ricerca nei LMIC. Inoltre, le pressioni e la censura mettono in discussione la libertà e l'integrità scientifica su scala globale. Chiediamo un maggiore impegno internazionale per finanziare e sostenere la ricerca nei Paesi meno sviluppati, assicurando che il progresso scientifico continui laddove sarebbe ancor più necessario. Il rafforzamento della capacità scientifica in queste regioni contribuirà alla conoscenza globale e favorirà soluzioni eque alle pressanti sfide globali. Il disimpegno dei progetti internazionali avrà un effetto globale, poiché le malattie infettive e l'inquinamento che minacciano la salute non si fermano alle frontiere.
8. Sostenere l'etica e la responsabilità scientifica
Come scienziati, riaffermiamo il nostro impegno verso pratiche di ricerca etiche, la trasparenza e l'applicazione responsabile delle conoscenze scientifiche. La scienza deve essere al servizio del bene pubblico e noi continueremo a sostenere le politiche che sostengono i diritti umani, la sostenibilità ambientale e l'equità sociale.
9. Sostegno ai nostri colleghi
Esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi dei Paesi in cui la scienza è repressa, che si trovano ad affrontare crescenti pressioni politiche e istituzionali che minacciano la loro capacità di condurre e comunicare liberamente le loro ricerche. La comunità scientifica mondiale è al loro fianco in difesa della libertà accademica e dell'integrità scientifica. Esortiamo le organizzazioni internazionali, le università e gli istituti di ricerca a fornire sostegno, collaborazioni e piattaforme per amplificare le loro voci e sostenere il loro lavoro. Inoltre, chiediamo agli enti di finanziamento in Europa di istituire meccanismi di sovvenzione speciali per gli scienziati che desiderano trasferirsi in Europa, assicurando che le loro competenze siano preservate e che possano continuare a contribuire allo sforzo scientifico globale.
Siamo solidali con gli scienziati, gli educatori e i politici che si oppongono alla repressione politica e sostengono la verità, la ragione, il progresso collettivo della conoscenza umana, con decisioni basate sull’evidenza. Le sfide che dobbiamo affrontare - dall'inquinamento ambientale, ai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità, alle pandemie e allo sviluppo sostenibile - richiedono soluzioni basate su dati concreti e riscontri oggettivi, e non determinate da repressione ideologica.
La scienza non è una questione di parte. È un fondamento per il progresso, il benessere, la ricchezza e il futuro sostenibile del nostro pianeta. Chiediamo a tutti i membri della comunità scientifica, accanto a tutta la popolazione e a chi ha potere decisionale, di unirsi a noi per difendere la scienza dalle interferenze politiche. È il momento di agire.
Questa Dichiarazione è stata preparata dagli scienziati del Consorzio SPHERA, che comprende i principali istituti di ricerca dell'UE, specializzati nelle aree dell'ambiente, del cambiamento climatico, dell'economia, delle scienze sociali e della salute globale.
2 aprile 2025
Per leggere il testo originale e firmare la dichiarazione clicca qui:
https://spheraresearch.org/declaration-of-the-global-scientific-community-defending-science-knowledge-and-public-interest-in-the-face-of-political-suppression/