Cosa ha in comune E&P con Zohran Mamdani, nuovo sindaco di New York?
L’elezione di Zohran Mamdani quale sindaco socialista e rappresentante delle realtà sociali progressiste oltreché delle minoranze/maggioranze etniche americane ci ha ricordato il contributo e i contatti tra il padre Mahmood Mamdani e Giulio A. Maccacaro negli anni Settanta.
Maccacaro pubblicò un testo di Mamdani nella collana Medicina e Potere (Feltrinelli 1972), dal titolo Il mito del controllo demografico, con una propria prefazione.
Il testo è ripreso anche negli Scritti 1966-1976 che raccoglie gli interventi di Giulio A. Maccacaro a pochi anni dalla sua morte (Feltrinelli 1979), ove è ripubblicata la suddetta prefazione “Siamo troppi?”.
Segnaliamo che il libro in questione Giulio A. Maccacaro – Per una medicina da rinnovare è stato (finalmente!) ristampato nel 2025 da PGreco con una prefazione di Chiara Giorgi.
Un invito a riprendere in mano quel libro e a rilanciarne i contenuti, attualizzandoli anche in occasione di questo periodo ove ricorrono il centenario della nascita di Maccacaro (1924) e il cinquantenario della sua morte (1977), come pure nel cinquantenario della costituzione di Medicina Democratica (1976) e nell'anniversario della scomparsa di Luigi Mara (2016), confondatore con Maccacaro dell'associazione Medicina Democratica.
Argomenti che saranno al centro dell'iniziativa in preparazione presso l'Università Statale di Milano in un Convegno che si terrà il 13 gennaio 2026, SEGNATEVI LA DATA!
Il pensiero di Mahmood Mamdani è palesemente di piena attualità nella crisi ambientale e sociale attuale: se quello prendeva spunto dall'attualità di allora (discorsi “demografici” interessati della potenza USA) lo faceva su un filo che passava da Malthus e il neomalthusiaesimo stroncati da Karl Marx e arrivano all’oggi rappresentati dalla mobilitazione del “sud del mondo”. Un discorso come quello fatto da Mamdani, allora, è dentro quello di persone come Vandana Shiva, come pure l’analisi e la prospettiva marxiana di giustizia sociale sono dentro un rinnovato “marxismo ambientale” portato in superficie e rilanciato da Kohei Saito (Il Capitale nell’antropocene e L’ecosocialismo di Karl Marx).
Dalle notizie incoraggianti che provengono da New York ci sembra che il figlio abbia “preso” positivamente dal padre, con un programma di giustizia sociale e di interventi ambientali per migliorare e di riequilibrare la società americana rendendola meno disuguale.
Il filo “rosso” e progressista degli anni Settanta, anche se in un contesto sociale ben diverso, risulta essere ancora in grado di muovere le realtà sociali, unificando su obiettivi – certamente parziali – in grado di rendere difficile e intaccare l’arroganza e lo strapotere del neoimperialismo (quale risposta alla crisi del capitalismo).
Una “prefazione” da far crescere nuovamente, tra le radici il pensiero di Giulio A. Maccacaro.
Per approfondire
Biografia e bibliografia di Mahmood Mamdani