Lettere
28/02/2016

Il Whistleblower Award 2015 a Séralini, scienziato resiliente

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Segnaliamo l’assegnazione, lo scorso ottobre, del Whistleblower Award 2015 (premio conferito a chi denuncia pubblicamente illeciti commessi all’interno dell’ente/impresa presso cui lavora, in inglese whistleblower), affinché sulla nostra rivista si accenni alle vicende incresciose intorno al lavoro svolto da Gilles-Eric Séralini sugli effetti tossici del glifosato, il principio attivo del diserbante Roundup©.

Sintetizziamo quanto accaduto

Lo studio di tossicità cronica di Séralini e coautori, nel corso del quale era stata osservata un’inusuale frequenza di tumori nel gruppo trattato, era stato pubblicato inizialmente nel 2012.1 In seguito, e sulla scia di una serie di attacchi portati da parte di «ambienti interessati dell’industria chimica e dal Science Media Centre britannico finanziato dall’industria», come si legge nelle motivazioni del premio,2 Séralini fu costretto a ritrattare l’articolo per una decisione dell’editore, motivata così: «I risultati (benché non scorretti) sono includenti e quindi non raggiungono la soglia per la pubblicazione in Food and Chemical Toxicology».3

Una decisione controversa

Si tratta di una decisione criticata severamente da ampia parte del mondo scientifico, perché il lavoro non aveva le caratteristiche che richiederebbero il ritiro di un articolo secondo le linee guida del Committee on Publication Ethics, cui aderiscono molti editori di riviste biomediche. In particolare, la “inconclusività” non è mai stata una ragione di ritrattazione.

Il solo risultato è stato, quindi, di sopprimere risultati di potenziale interesse scientifico, i cui vantaggi e limiti erano stati originariamente valutati da ben cinque revisori.4

Séralini e collaboratori hanno fatto notare che altri due studi sul glifosato (di altri autori) pubblicati sulla stessa rivista erano affetti da incertezza in misura comparabile al loro, ma non erano stati ritirati: trattandosi di due studi negativi, i ricercatori francesi argomentavano che la rivista sembrava aver adottato un doppio standard, a seconda del risultato.5 Ciononostante, l’editore non ha modificato il proprio atteggiamento.6

La seconda pubblicazione

A due anni dalla prima pubblicazione, nel 2014, l’articolo è stato accettato da un’altra rivista7 e il gruppo di lavoro riunito dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha potuto includerlo tra quelli presi in considerazione per la monografia sul glifosato, recentemente pubblicata in anticipo sull’intero volume 112 (sullo stesso argomento, si veda anche: Forastiere F, Faggiano F. Pesticidi, alimentazione e salute. Epidemiol Prev 2015;39(5-6):305-307).7,8

Anche sul fronte giudiziario il gruppo di Séralini ha di recente conseguito una vittoria: il 6 novembre 2015 un tribunale francese ha riconosciuto colpevoli del reato di diffamazione l’autore di un articolo scritto nel 2012 in cui si accusava Séralini di frode scientifica e la rivista che ha pubblicato tale pezzo.9

La rivincita dell'etica

A coronare tutta questa vicenda, nell’ottobre 2015 la commissione congiunta della Federazione degli scienziati tedeschi (Vereinigung Deutscher Wissenschaftler, VDW) e della sezione tedesca dell’Associazione internazionale degli avvocati conto le armi nucleari (International Association of Lawyers Against Nuclear Arms, IALANA) ha deciso di conferire il premio 2015 Whistleblower Award a «Gilles-Eric Séralini, biologo molecolare della Università di Caen in Normandia, Francia», in riconoscimento non solo del valore della sua ricerca, ma anche del suo «rifiuto di abbandonare la propria etica professionale» mentre era sottoposto a un fuoco di fila di attacchi scientifici e personali, come si legge nell’annuncio del premio, in cui si sottolinea che lo scienziato francese «con una grande resistenza e determinazione ha contrastato gli argomenti a un alto livello scientifico.

Questo gli ha fatto ottenere il sostegno a livello mondiale di molti scienziati che hanno difeso i metodi da lui scelti e giudicano i risultati della sua ricerca come un vero progresso scientifico. […] Egli ha rivelato carenze sistematiche nel processo di accreditamento degli erbicidi in particolare e dei pesticidi in generale. Ancora una volta si può chiaramente vedere che la protezione della nostra salute dipende dai whistleblower. Costoro rischiano la propria integrità personale e professionale per assumersi le responsabilità professionali ed etiche che gli competono, poiché le autorità nazionali ed europee non adempiono sufficientemente alle responsabilità che gli abbiamo dato. […] Questo eccellente e disinteressato intervento del Prof. Séralini soddisfa i criteri della giuria congiunta IALANA-VDW per il Premio all’informazione e va meritatamente onorato».

Per saperne di più

Per le critiche di Science Media Centre al prof. Séralin:

Ulteriori informaioni sul premio

Bibliografia

  1. Séralini GE, Clair E, Mesnage R et al. Long term toxicity of a Roundup herbicide and a Roundup-tolerant genetically modified maize. Food Chem Toxicol 2012;50(11):4221-4231. Retracted in Food and Chemical Toxicology 2014; 4263:4244.
  2. (Full) Reasoning of the Jury for the 2015 Whistleblower Awards to Professor Gilles-Eric Séralini. Disponibile all’indirizzo: http://neu.vdw-ev.de/wp-content/uploads/2015/10/Full-Reasoning-S%C3%A9ralini_en.pdf
  3. Retraction notice to ‘‘Long term toxicity of a Roundup herbicide and a Roundup-tolerant genetically modified maize’’ [Food Chem. Toxicol. 50 (2012) 4221-4231]. Food Chem Toxicol 2014;63:244.
  4. Portier CJ, Goldman LR, Goldstein BD. Inconclusive findings: now you see them, now you don’t! Environ Health Perspect 2014;122(2):36.
  5. Séralini GE, Mesnage R, Defarge N, Spiroux de Vendômois J. Conclusiveness of toxicity data and double standards. Food Chem Toxicol 2014;69:357-9.
  6. Wallace Hayes A. Editor in Chief of Food and Chemical Toxicology answers questions on retractation. Food Chem Toxicol 2014;65:394-5.
  7. Séralini GE, Clair E, Mesnage R et al. Republished study: long-term toxicity of a Roundup herbicide and a Roundup-tolerant genetically modified maize. Environmental Sciences Europe 2014;26:14. Disponibile all’indirizzo: http://www.enveurope.com/content/26/1/14
  8. International Agency for Research on Cancer. Some Organophosphate Insecticides and Herbicides: Diazinon, Glyphosate, Malathion, Parathion, and Tetrachlorvinphos. IARC monographs on the evaluation of carcinogenic risk to humans. Volume 112. Disponibile all’indirizzo: http://monographs.iarc.fr/ENG/Monographs/vol112/index.php
  9. Comité de Recherche et d’Information Indépendentes sur le génie Génétique. Séralini’s team and CRIIGEN win two court cases about his research on toxicity of GMOs and pesticides. Disponibile all’indirizzo: http://www.criigen.info/index.php?option=com_acymailing&ctrl=archive&task=view&mailid=17&key=b31db58b9f3377097068d8d3afb33bd3&subid=47411-bb5af4ae29358c4cdf77a5aa7add3312
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