Lettere
15/04/2013

Facciamo chiarezza sulla salute in Campania

A proposito dello studio sulla salute del personale statunitense di stanza in Campania, richiesto alla fine del 2007 dal Comandante della Marina militare per la Regione Europa, Africa, Sud Est Asiatico (CNREURFSWA), reso pubblico nel 2011 e recentemente tornato alla ribalta su un diffuso settimanale italiano, invito a leggere l’intervento che allora avevo scritto per Scienzainrete.
Prima ancora di commentare i risultati, avevo sottolineato tre elementi principali a proposito dello studio, che credo siano ancora i più rilevanti:

  1. la metodologia avanzata adottata;
  2. l’assunzione di responsabilità e la relativa dichiarazione trasparente di svolgere attività di studio con bassa potenza statistica, cioè con elevata probabilità di non evidenziare come significativi eccessi di rischio veri;
  3. la diffusione capillare dei risultati ai soggetti inclusi nello studio e l’offerta alla comunità più larga, tanto è che concludevo: “di tutto questo studio ambientale e sanitario quali sono le ricadute per i servizi locali e regionali e per cittadini italiani? Quante di queste informazioni sono a conoscenza del pubblico generale ed in particolare di quello residente nelle stesse aree di studio?”

Se dopo 2 anni si torna allo studio USA e si avanza il sospetto o si facilita il pensiero che non ci sia stato alcun progresso della conoscenza, ritengo necessario riavviare una riflessione anche da parte della comunità scientifica degli epidemiologi, con l’obiettivo di offrire una posizione condivisa sullo stato delle conoscenze e sulle indicazioni che da esse è possibile ricavare.

Approfondisci su epiprev.it Vai all'articolo su epiprev.it Versione Google AMP