Epidemiologia aziendale alla ricerca della qualità. Confrontiamoci
All’interno di un processo di accreditamento volontario, condotto da anni dal Dipartimento di prevenzione in cui è inserita la nostra Unità operativa di epidemiologia, invece che fungere, come al solito, da supporto metodologico e strumento per la valutazione, abbiamo deciso di sottoporci a nostra volta a una valutazione di qualità .
Questo ci ha costretto a esplicitare cosa volesse dire, per una attività epidemiologica di USL, lavorare in qualità . Una riflessione fatta in casa, che ha trovato difficoltà a giovarsi di esperienze analoghe. In letteratura, infatti, la produzione più solida e aggiornata riguarda soprattutto la qualità “tecnologica†di specifici approcci (le metanalisi, i trial clinici randomizzati, gli studi osservazionali eccetera), non quella di un “servizio†nel suo complesso.
Abbiamo però sfruttato al massimo il dibattito stimolato dall’AIE e spesso riportato su E&P, relativo alle specifiche criticità dell’epidemiologia nell’ambito del servizio sanitario nazionale. Quindi è in casa AIE e su E&P che vorremmo trovare valutazioni, osservazioni e suggerimenti su un lavoro che al momento ha il solo merito di avere messo per iscritto i propri primi passi.
La criticità principale da cui muove il nostro processo di miglioramento è quella di un rischio di isolamento; perciò abbiamo soprattutto affrontato il rapporto con i committenti, la comunicazione dei dati epidemiologici e le ricadute nella pratica dei risultati dei nostri studi.
Ci sembra infatti che, mentre l’epidemiologia sembra migliorare continuamente le proprie potenzialità , i nostri risultati restano poco attesi, poco compresi e poco utilizzati, in particolare da coloro che pagano, direttamente o indirettamente, i nostri stipendi. Situazione pericolosa in una fase di drastica riduzione dei finanziamenti.
Perciò, per aprirci al confronto, il nostro primo documento “UOSD Epidemiologia - Politiche per la qualità †ed altri ad esso collegati sono stati pubblicati sul sito della Azienda USL 2 dell’Umbria, all’indirizzo http://www.ausl2.umbria.it/Mediacenter/FE/media/epidemiologia.html . E sarebbe per noi di grande valore il riscontro dei colleghi epidemiologi italiani che condividono la nostra esperienza di epidemiologia aziendale o per questa hanno comunque interesse.
Marco Petrella
UO Epidemiologia, AUSL 2 dell’Umbria
mpetrella@ausl2.umbria.it