Interventi
10/06/2011

Progetto Moniter: un modello di VIS per gli impianti di incenerimento

,

Il Progetto Moniter della Regione Emilia-Romagna, approvato con la delibera 466 dell’11 aprile 2007 e promosso in collaborazione con Enti locali, Arpa, Ausl, università e istituti di ricerca, ha realizzato un sistema di sorveglianza ambientale e di valutazione epidemiologica nelle aree circostanti gli otto inceneritori di rifiuti urbani della regione, che consente la periodica diffusione ai cittadini delle informazioni disponibili sulle emissioni dagli impianti e sui rischi ambientali e sanitari connessi. Il progetto si è articolato in sette linee progettuali, LP, che stanno continuando a produrre risultati.

Il Progetto Moniter e la VIS

Obiettivo della Linea progettuale 6 di Moniter era l’elaborazione di un percorso di Valutazione di impatto sulla salute applicabile alla pianificazione di impianti di incenerimento o combustione di futura realizzazione.

La LP6 si è articolata in 3 azioni:

  • nell’azione 1 è stata condotta una specifica ricerca di materiali e metodi finalizzata alla stesura e validazione di una procedura di VIS partecipativa, degli strumenti di supporto al processo di valutazione e delle raccomandazioni per l’applicazione della VIS a futuri impianti;
  • l’azione 2 ha approfondito l’analisi della comunicazione;
  • l’azione 3 si è occupata dell’elaborazione di modelli per l’integrazione della VIS nelle altre forme di valutazione esistenti nel territorio.

L’azione 1 è partita da un’analisi generale di approcci, modelli, e strumenti esistenti nella letteratura internazionale, nel settore rifiuti. Il materiale consultato e sintetizzato in un questionario di consenso è servito ad approntare una consultazione di esperti per definire i requisiti principali di un modello di VIS nel contesto di studio. Il modello prototipo delineato è stato reso operativo in un’applicazione di VIS al caso dell’inceneritore del Frullo, a Bologna. La valutazione è stata effettuata con un approccio rapido e di tipo partecipato, in cui la fase di raccolta di informazioni utili è stata supportata da informatori scelti ed esperti attraverso la compilazione di liste di controllo (checklist) e matrici. Il cuore del processo è stato la realizzazione di una giornata di workshop, durante il quale le informazioni a disposizione dei 15 interlocutori coinvolti nella simulazione, di diverse provenienze professionali, sono state raccolte e discusse per identificare le preoccupazioni sulla salute, gli impatti principali e le possibili azioni di miglioramento a livello locale.

L’azione 2 ha previsto la realizzazione di interviste agli esperti coinvolti nel progetto Moniter per conoscere da una parte le pratiche di comunicazione utilizzate dagli interlocutori e le maggiori criticità, dall’altra le conoscenze e gli atteggiamenti a proposito della Valutazione di Impatto Sanitario. In questomodo è stato possibile fornire indicazioni specifiche relative alla comunicazione, al coinvolgimento dei soggetti interessati alle decisioni, alla formazione degli esperti, elementi che sono cruciali nei percorsi di VIS.

Le esperienze e i risultati prodotti sono stati oggetto di un’indagine di tipo Policy Delphi, una tecnica basata su round successivi di domande a una lista limitata di esperti (6 in questo caso) mirati a costruire un accordo attorno alle tematiche proposte: in questo caso aveva l’obiettivo di validare il modello di VIS elaborato e formulare raccomandazioni per il suo utilizzo.

L’azione 3 ha usato le ricerche fatte durante le azioni precedenti e, grazie alla competenza dei responsabili coinvolti nel lavoro di redazione di pareri in materia sanitaria, sono stati elaborati tre diversi percorsi per l’utilizzo della VIS.

Il primo è un modello di VIS per impianti di combustione:

sono illustrate le cinque fasi della VIS:

  1. valutazione preliminare,
  2. definizione della portata,
  3. valutazione degli impatti,
  4. elaborazione di un rapporto con raccomandazioni,
  5. valutazione del percorso e monitoraggio;

ci sono una serie di liste di controllo per la raccolta delle informazioni in ciascuna fase, e indicazioni sul tipo di interlocutori da coinvolgere lungo tutto il percorso.

Il secondo modello è utile per la valutazione dell’impatto sulla salute di progetti, piani e programmi che vengono sottoposti aValutazione ambientale strategica in accordo alle normative.

Il terzo caso costituisce una prima applicazione della procedura di VIS alle Linee Guida per il miglioramento dell’ambiente costruito e la promozione della salute che la Regione Emilia-Romagna ha emanato sulla scorta delle più recenti indicazioni dell’Unione europea in materia di sostenibilità ambientale.

Le 7 linee progettuali del Progetto MONITER

LP 1. Caratterizzazione delle emissioni degli inceneritori in esercizio sviluppa una metodologia di campionamento delle emissioni in atmosfera degli inceneritori con caratterizzazione chimica, fisica e morfologica;

LP 2. Organizzazione e realizzazione della sorveglianza ambientale sviluppa sistemi modellistici avanzati e valuta situazioni complesse che hanno diverse fonti di pressione ambientali coesistenti;

LP 3. Valutazione dell’esposizione umana e implementazione sistema informativo integrato valuta l’esposizione della popolazione residente in prossimità degli impianti e realizza studi epidemiologici per stimarne gli effetti sulla salute;

LP 4. Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione valuta gli effetti sulla salute provocati dagli inquinanti prodotti dagli impianti e studia il loro andamento a breve e a lungo termine;

LP 5. Valutazione degli effetti tossicologici dell’aria prelevata in prossimità degli impianti di incenerimento valuta con test di tossicità le emissioni;

LP 6. Definizione di un protocollo per la valutazione di impatto sulla salute (VIS) ha l’obiettivo di sviluppare un modello di VIS prospettico applicato agli impianti;

LP 7. Sviluppo di un sistema per la comunicazione e gestione dei rischi e conflitti ambientali definisce azioni utili a facilitare e migliorare il processo di comunicazione sul rischio, informa sui risultati del progetto e condivide la documentazione scientifica.


La novità della VIS rispetto alle altre valutazioni normate, cioè la Valutazione di impatto ambientale (VIA) e la Valutazione ambientale strategia (VAS), è emersa con forza analizzando il tema dei rifiuti, e risiede nell’applicazione dei valori di fondo che la ispirano: partecipazione pubblica, equità, sviluppo sostenibile e uso etico delle prove scientifiche.

Il Progetto VIS_PA

Il percorso iniziato nell’ambito di Moniter ha avuto la capacità di proseguire, ottenendo il supporto del Mistero della salute che ha finanziato il progetto VIS_PA nell’ambito del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM). VIS_PA ha l’obiettivo di formare competenze nel settore pubblico in materia di VIS e sperimentare la metodologia messa a punto daMoniter per la redazione dei pareri sanitari nella sede delle Conferenze dei servizi. Sono coinvolte sei regioni italiane: l’Emilia-Romagna che coordina, il Piemonte, la Toscana, il Veneto, le Marche, la Sicilia. Gli ‘sperimentatori’, circa quaranta, sono operatori di Ausl e Agenzie ambientali: hanno partecipato alla formazione sulla VIS e lavorato ad adattare gli strumenti-prototipo elaborati dal progettoMoniter per le valutazioni che dovranno redigere come membri delle Conferenze dei servizi nel corso di un anno del loro lavoro. Realizzeranno in pratica ogni volta una VIS rapida sui diversi temi, per esempio nuovi progetti o rinnovamento di impianti esistenti, piani di assetto territoriale, collocazione di servizi. Ciò consentirà di validare uno strumento per la valutazione rapida degli impatti sulla salute, che sarà messo a disposizione delle amministrazioni pubbliche.

Moniter e VI.SPA. sono stati presentati a Granada, in Spagna durate l’11° conferenza internazionale sulla Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) organizzata dalla Asociación Española de Evaluación del Impacto en la Salud in collaborazione con l’Escuela Andaluza de Salud Pública per valutare gli attuali sviluppi e per sostenere un’evoluzione della VIS.

Conflitti di interesse dichiarati: Tiziana Siciliano lavora nell’Unità di ricerca in epidemiologia ambientale dell’Istituto di fisiologia clinica (CNR) che ha preso parte al progetto Moniter. Nunzia Linzalone è stata autrice dell’indagine dell’Azione 1 della linea progettuale 6 “Definizione di linee guida per la VIS” del progettoMoniter – Regione Emilia Romagna, sotto la responsabilità scientifica del dottor Fabrizio Bianchi. Attualmente collabora allo sviluppo metodologico della UO Metodologia del progetto CCM “VIS_PA” coordinato dalla Regione Emilia Romagna.

La LP6 ha terminato il suo lavoro con la pubblicazione del secondo volume della collanaQuaderni diMoniter: LaValutazione di impatto sulla salute. Un nuovo strumento a supporto delle decisioni, a cura di Adele Ballarini,Marinella Natali (Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna)Manuela Bedeschi (Ausl di Reggio Emilia), Fabrizio Bianchi, Liliana Cori e Nunzia Linzalone (Istituto di fisiologia clinica – CNR).

Per approfondimenti

Approfondisci su epiprev.it Vai all'articolo su epiprev.it Versione Google AMP