Interventi
04/12/2020

Covid-19 e ricerca clinico-epidemiologica in Italia: proposta di un’agenda di ricerca su temi prioritari da parte dell’Associazione italiana di epidemiologia

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INTRODUZIONE: la pandemia Covid-19 ha generato un’enorme quantità di iniziative di ricerca clinica ed epidemiologica, soprattutto nei Paesi più coinvolti dall’infezione. Tuttavia, questo grande sforzo è stato caratterizzato da diverse debolezze metodologiche, sia nel campo della scoperta di trattamenti efficaci (con troppe sperimentazioni di piccole dimensioni e senza gruppo di controllo), sia nel campo dell’identificazione dei rischi prevenibili e dei fattori prognostici (con pochi grandi studi di coorte o caso-controllo, rappresentativi e ben progettati).
OBIETTIVI
: in risposta alla frammentata e scoordinata produzione  di ricerca su Covid-19, l’Associazione italiana di epidemiologia (AIE) ha stimolato la formazione di un gruppo di lavoro (GL) con l’obiettivo di  individuare le più importanti lacune conoscitive e di proporre un’agenda di ricerca strutturata di studi clinici ed  epidemiologici considerati ad alta priorità su Covid-19, con raccomandazioni sulla metodologia preferibile.
METODI
: sulla base di un’adesione spontanea si è costituito un gruppo di lavoro di 25 persone, composto  principalmente da epidemiologi, statistici e altri esperti in campi specifici. L’accordo su un elenco dei principali  quesiti di ricerca e sulla  struttura dei documenti specifici da produrre è stato definito attraverso pochi incontri su web e cicli di scambio di documenti.
RISULTATI: sono stati identificati dodici principali quesiti di ricerca su  Covid-19, che riguardano l’eziologia, la prognosi, gli interventi, il follow-up, l’impatto sulla popolazione  generale e su popolazioni specifiche (bambini, donne in gravidanza). Per ogni quesito è stato sviluppato un  documento di due pagine, strutturato in: background, temi principali, metodi (con raccomandazioni sul  disegno di studio preferito e suggerimenti per la prevenzione dei bias) e una bibliografia essenziale. CONCLUSIONI: questa agenda di ricerca rappresenta un contributo iniziale per indirizzare gli sforzi di ricerca  clinica ed epidemiologica su temi ad alta priorità, con particolare attenzione agli aspetti metodologici. Sono auspicabili ulteriori sviluppi e perfezionamenti di questa agenda da parte delle autorità sanitarie pubbliche.

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