Quali costi della pandemia da Covid
Calcolare i costi della pandemia da Covid in Italia non è certo cosa semplice e direi quasi impossibile. Si pensi solo ai costi indotti dal confinamento della popolazione durante il lockdown, ovvero quelli conseguenti all'impatto delle restrizioni sull'intera economia del paese. Qui di seguito facciamo solo un semplice esercizio assegnando dei valori di costo ipotetici alle condizioni dei soli soggetti risultati positivi al Covid.
Ad una giornata di isolamento domiciliare abbiamo associato un costo, sicuramente sottostimato, di 20€. Si consideri che nella popolazione solo la metà circa sono gli occupati e poi ci sono i minori e gli anziani. Nella cifra comprendiamo anche i costi assistenziali e medici.
Ad una giornata di ricovero, sia in area medica che di emergenza, associamo invece un costo di 1.000€ probabilmente non lontano del valore reale medio dei costi ospedalieri, comprese le terapie intensive.
Infine per una giornata non vissuta, in quanto il Covid ha procurato il decesso, assegniamo un costo di 50€ che corrisponde ad un valore di un milione e mezzo per una vita di 82 anni. Il costo dei decessi non viene imputato al momento della morte ma a tutti i giorni successivi in cui la società è stata deprivata della presenza del deceduto, ipotizzando che tutti i deceduti sarebbero vissuti sino ad oggi.
Queste cifre, ovviamente, sono solo dei possibili pesi convenzionali qui usati per confrontare tra di loro le diverse condizioni dei soli soggetti positivi al virus: isolamento, ricovero, decesso.
Questi seguenti sono le possibili stime dei costi cumulativi che risultano per le tre condizioni dal 24/2/2020 al 6/9/2023.
In questi andamenti cumulativi l'isolamento avrebbe prodotto sino ad oggi una stima dei costi di 11 miliardi, i ricoveri di 13 miliardi e i decessi di 9 miliardi. Questo indica che la somma dei costi ospedalieri non differisce molto dalla somma dei costi dell'isolamento e si avvicina a quella dei decessi. Calcolando invece l'andamento dei costi giornalieri questi sono i risultati:
Nei primi due anni della pandemia i costi dei ricoveri sono stati superiori a costi dell'isolamento, poi dal 2022 sono risultati superiori i costi dell'isolamento sino all'inizio del 2023 quando invece dapprima sono risultati tra loro simili mentre negli ultimi mesi sono nuovamente risultati inferiori i costi ospedalieri anche se nelle ultime settimane stanno di nuovo riavvicinandosi come di seguito mostrato.
Si può ovviamente molto discutere se i costi convenzionali assegnati siano corretti e realistici ma ciò che si vorrebbe comunicare è che per la popolazione il costo della pandemia non è stato solo il costo dei ricoveri ma almeno altrettanto il costo delle giornate di isolamento ed il costo dei decessi.
Quindi quando da parte delle istituzioni sanitarie si considerano per lo più solo costi sanitari affermando che attualmente non destano eccessiva preoccupazione, sarebbe invece importante che valutassero anche altri costi, e primi tra tutti i costi dell'isolamento durante la malattia, isolamento che anche se non definito più obbligatorio però rimane sicuramente un costo non a carico del SSN ma che pesa sull'intera popolazione.
In particolare se oggi i contagiati sono 130.000 e il costo giornaliero della loro condizione lo si valuta anche solamente a 20 €uro, allora si arriva a stimare un costo giornaliero di due milioni e mezzo e se i positivi non registrati fossero almeno altrettanti, il costo giornaliero attuale dell'isolamento causa Covid, prescindendo dai costi diretti e da altri costi indotti, sarebbe di 5 milioni di €uro e se i contagi si diffonderanno ulteriormente la cifra salirà conseguentemente.
Questo costo non rappresenta una banalità e suggerisce, assieme ad altre motivazioni meno veniali, di non trascurare le misure di prevenzione e di contenimento dei contagi. Si ritiene spesso che i costi e il disturbo delle misure di prevenzione non siano sostenibili, ma a posteriori risultano quasi sempre inferiori ai costi ed ai disturbi della mancanza di prevenzione.