Attualità
28/03/2019

Parole e cambiamento

In questo primo numero del 2019, E&P torna a proporre la sezione “Parole e cambiamento”, in cui si rilanciano i risultati di contributi scientifici che portano messaggi di sanità pubblica. In questo numero sono presenti due scritti che meritano di essere presi in considerazione da chi ha a cuore e prende decisioni per la promozione della salute. Si tratta di due contributi di autori che hanno condotto progetti finanziati dal centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) che fa capo al Ministero della salute. La Direzione della prevenzione sanitaria del Ministero ha affidato alla nostra rivista la valutazione scientifica, attraverso peer-review, di dieci relazioni finali di progetti CCM. E&P ne ha selezionati quattro, chiedendo agli autori di presentare sulla rivista i risultati raggiunti nei loro progetti: due contributi sono presenti su questo numero, due saranno pubblicati sul successivo.
Lo scopo della Direzione del Ministero era di ottenere valutazioni sulla qualità scientifica delle relazioni finali, ma anche avere una migliore diffusione in ambito scientifico, mediante l’acquisizione di pareri di esperti che ha trovato forma nella rete di competenze che E&P è in grado di mettere in campo.

Angela Bechini e colleghi presentano gli esiti del progetto ESCULAPIO: Elaborazione di Strategie e di interventi di Comunicazione sanitaria mUlti-obiettivo sulle maLAttie infettive Prevenibili e sulle vaccInazioni come mezzo per aumentare le cOperture vaccinali nella popolazione (pp. 71-75 di questo fascicolo). Un tema, quello del contrasto alle malattie trasmissibili, rilevante per il nostro Paese in questi anni e sul quale la rivista ha preso posizione (Epidemiol Prev 2017;41(3-4):149-51) e si è aperta al confronto tra posizioni diverse (pp. 3-4 e 11-13 di questo fascicolo). ESCULAPIO, ci raccontano gli autori, è un progetto sul tema dell’adesione dei cittadini alla proposta vaccinale: attraverso la sintesi di esperienze condotte in più regioni, ha promosso azioni per aumentare l’informazione sul tema e (plausibilmente) il consenso dei cittadini alle misure di profilassi. Gli autori auspicano che le loro esperienze vengano diffuse e implementate nel Paese, e da qui il nostro richiamo al progetto. E&P ritiene che, in nome del bene della salute pubblica, talvolta sia necessario che l’autorità pubblica obblighi alle misure di profilassi, ma nel contempo ritiene che tali scelte impositive (o anche l’offerta pubblica di tali misure) debbano dipendere da decisioni scientifiche molto ben documentate, solide e giustificate (da qui, il dibattito aperto dalla rivista), e che all’obbligatorietà sia di gran lunga preferibile la diffusione di informazioni, così che il consenso dei cittadini alle misure sia raggiunto attraverso l’adesione volontaria.

Il secondo contributo è relativo al progetto CCM I determinanti di salute nella prima infanzia: la sperimentazione di un nuovo sistema di sorveglianza in Italia (pp. 66-70 di questo fascicolo). Enrica Pizzi e colleghi ci ricordano come si vada consolidando l’idea che i primi 1.000 giorni, dall’epoca del concepimento ai primi anni di vita, sia un tempo fondamentale per la salute futura di ognuno di noi. Il programma nazionale GenitoriPiù promuove azioni sui maggiori determinanti della salute futura: assunzione di acido folico nel periodo peri-concezionale, astensione da alcol e fumo in gravidanza e in allattamento, allattamento, posizione in culla, vaccinazioni, lettura precoce ai bambini (mentre se ne scrive, la mente rivede le immagini di mamme incinte e piccoli bimbi su fragili barconi in mezzo al mare...). Il contributo ci parla di un progetto che ha sperimentato positivamente un sistema di sorveglianza dei determinanti di salute del programma GenitoriPiù. Un risultato che invita il decisore politico e della salute pubblica a prendere buona nota del progetto, perché esso venga ripreso, esteso e replicato con periodicità sistematica, cosicché si abbia informazione sugli esiti delle attività per l’adozione di comportamenti nei primi due anni di vita che risultano importanti per la promozione della salute in generale.

Fra i 10 progetti CCM valutati, a 4 è stato chiesto di stendere un contributo da pubblicare sulla nostra rivista.

  • Bechini A, Bonanni P, Moscadelli A et al. ESCULAPIO: Elaborazione di Strategie e di interventi di Comunicazione sanitaria mUlti-obiettivo sulle maLAttie infettive Prevenibili e sulle vaccInazioni come mezzo per aumentare le cOperture vaccinali nella popolazione. Epidemiol Prev 2019;43(1):71-75.
  • Pizzi E, Spinelli A, Battilomo S et al. I determinanti di salute nella prima infanzia: la sperimentazione di un nuovo sistema di sorveglianza in Italia. Epidemiol Prev 2019;43(1):66-70.
  • Moro ML, Ciofi Degli Atti M, D’Amore C et al. Buone pratiche per la sorveglianza e il controllo dell’antibiotico-resistenza. Epidemiol Prev 2019;43(2): In press.
  • Colucci A, Luzi AM, Fanales-Belasio E et al. Un programma di formazione blended per operatori sanitari e non, mirato al rafforzamento delle reti territoriali per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere. Epidemiol Prev 2019;43(2): In press.
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