Accesso aperto all’informazione, empowerment e cooperazione in sanità pubblica: le parole chiave del progetto NECOBELAC
Nella società della comunicazione, sapere dove e come ottenere informazioni pertinenti, corrette e di qualità rappresenta un valore imprescindibile per ogni cittadino; allo stesso tempo, essere in grado di diffondere in modo esteso i risultati della ricerca è un dovere fondamentale della comunità scientifica. La sanità pubblica rappresenta un campo fortemente interconnesso con lâinteresse generale della cittadinanza e la ricerca deve costantemente essere orientata al miglioramento delle condizioni di vita e salute della popolazione. Eppure, spesso si riscontra una scarsa conoscenza dei principi fondamentali che regolano il processo di trasferimento dellâinformazione, dettata in primo luogo dalla difficoltà di tradurre problematiche sanitarie di interesse generale in un linguaggio accessibile.
Il progetto europeo NECOBELAC (Network of Collaboration between Europe and Latin America Caribbean Countries), coordinato dallâIstituto superiore di sanità e conclusosi nel luglio 2012, ha focalizzato il suo intervento su unâattività di formazione centrata sui modelli di pubblicazione scientifica ad accesso aperto volta a favorire lâintegrazione di competenze di esperti di Paesi europei e latino americani e lo sviluppo di iniziative di cooperazione tra istituzioni accademiche e di ricerca a livello internazionale. Il progetto è stato finanziato per gli anni 2009-2012 nellâambito del Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo nellâarea «Scienza nella società » e ha contribuito a promuovere il coinvolgimento di diversi stakeholder (comunità accademiche e scientifiche, bibliotecari ed editori, nonché decisori politici locali) nellâadottare azioni e politiche finalizzate alla più ampia diffusione dellâinformazione scientifica in salute pubblica.
Il processo di acquisizione e valorizzazione di competenze di diverse categorie di destinatari si è sviluppato su 3 linee metodologiche:
- programma di formazione a due livelli: corsi di formazione per medici, ricercatori, bibliotecari, editori, opportunamente selezionati, che si proponevano come formatori a livello locale con il supporto dei partner di progetto;
- realizzazione di strumenti per la formazione, quali mappe tematiche su scrittura scientifica e modelli di pubblicazione ad accesso aperto, per consentire la creazione di distinti moduli formativi tramite le tecnologie del web semantico;
- sviluppo di attività di cooperazione tra istituzioni di Paesi europei e latino americani impegnati nella condivisione degli obiettivi del progetto e nel sostegno della formazione in materia di diffusione dei risultati della ricerca e di temi specifici di sanità pubblica.
Si può valutare lâimpatto di NECOBELAC considerando le attività di replica della formazione e la vastità della rete di istituzioni costituitasi a livello internazionale: sono stati realizzati 8 corsi di formazione per formatori in materia di scrittura scientifica e modelli di pubblicazione ad accesso aperto (4 in Europa e 4 in America Latina) che hanno consentito di sviluppare 40 attività di replica, coinvolgendo più di 1.000 persone.
Gli strumenti informativi creati a supporto della formazione sono stati realizzati nelle lingue locali dei Paesi coinvolti (spagnolo, italiano, inglese e portoghese), anche considerando che la rete di istituzioni partecipanti si è ampliata fino a includere 212 istituzioni di 16 Paesi (5 europei e 11 latino americani). Giovani medici, ricercatori ed esperti di documentazione scientifica hanno ora la possibilità di utilizzare le risorse formative online (disponibili sul sitowww.necobelac.eu che rimarrà attivo per tre anni dal termine del progetto) ed essere indirizzati ad altre fonti utili. Un disegno formativo così articolato assicura comunicazione, interscambio di esperienze e cooperazione tra le istituzioni dei Paesi coinvolti contribuendo a migliorare la produzione e la diffusione delle informazioni in sanità pubblica a livello globale.