Articoli scientifici
30/12/2015

Uno sguardo sul futuro: commerci, cambiamento climatico e alimentazione in Asia

,

La liberalizzazione dei commerci e degli investimenti, insieme al cambiamento climatico, avranno ripercussioni finora poco esplorate sull’alimentazione nel mondo, in particolare nei Paesi a basso reddito (low-income countries, LIC). Non è inutile ricordare che gran parte dei cambiamenti produttivi e commerciali si stanno oggi verificando in Asia: in vent’anni Cina e India hanno raddoppiato il prodotto interno pro capite, un tasso due volte superiore a quello che caratterizzò la rivoluzione industriale in Occidente. Pertanto, è in Asia che dobbiamo iniziare a guardare per capire il nostro futuro. Il più grande trattato per la liberalizzazione dei commerci, che riguarda i rapporti tra Asia, Stati Uniti e Australia, il Trans-Pacific Partnership Agreement (TPPA), è stato definito il trattato sui commerci più significativo del XXI secolo; lega 12 Paesi che si affacciano sul Pacifico, sia ricchi, come Giappone, Stati Uniti e Australia, sia più poveri ma in rapido sviluppo, come il Vietnam. Il TPPA può essere considerato una prova generale del Trattato transatlantico (TTIP), che ci riguarda da vicino. Uno degli aspetti più controversi di questi trattati è l’introduzione di un sistema per la negoziazione delle dispute legali: un’impresa può fare causa a uno dei governi che aderiscono al trattato se questo le impedisce di sfruttare determinate risorse naturali oppure se il governo introduce leggi restrittive sulla pubblicità e la commercializzazione dei prodotti dell’azienda in questione.1 Il quadro generale di riferimento per questi trattati è costituito dalla World Trade Organisation (WTO), che mira a ridurre o abolire le barriere doganali e non doganali, incluse quelle relative a leggi e regolamenti che tutelano la salute pubblica. Ufficialmente, laWTO riconosce la necessità di tutelare la salute, ma di fatto si è opposta a misure restrittive che intrepretava come violazioni della libertà di commercio, come nel caso della Framework Convention onTobacco Control e della WHO Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health.2

Vai all'articolo su epiprev.it Versione Google AMP