Articoli scientifici
04/11/2020

Understanding the association between mother’s education level and effectiveness of a child obesity prevention intervention: a secondary analysis of an RCT

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OBIETTIVI: spiegare la differenza di efficacia nel ridurre l’indice di massa corporea (BMI) di un intervento motivazionale (IM) proposto dai pediatri di libera scelta tra i bambini con madri con basso e alto titolo di studio.
DISEGNO: analisi secondaria di uno studio randomizzato controllato.
SETTING E PARTECIPANTI: trial condotto dal 2011 al 2013 nella provincia di Reggio Emilia. Sono stati inclusi nello studio 372 (187 nel gruppo IM e 185 nel gruppo di controllo) bambini in sovrappeso (BMI percentile ≥85 ° e <95°) di età compresa tra 4 e 7 anni, residenti nella provincia di Reggio Emilia e in cura al pediatra da almeno 12 mesi. L’intervento comprendeva 5 incontri di counselling motivazionale basati sul modello transteoretico di dipendenza e cambiamento comportamentale erogati a 1, 4, 7 e 12 mesi dopo l’arruolamento. Durante gli incontri, le famiglie dovevano definire obiettivi specifici di cambiamento dell’attività fisica e dei comportamenti alimentari.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: primario: variazione del punteggio BMI (ΔBMI) dal baseline a 12 mesi; secondario: percentuale di cambiamenti nell’attività fisica e nei comportamenti alimentari segnalati dai genitori.
RISULTATI: è stato osservato un effetto significativo dell’IM sulla variazione di BMI nei bambini le cui madri avevano un alto livello di istruzione (ΔBMI -0,62; IC95% -0,92;-0,32). I bambini di mamme con un alto livello di istruzione nel gruppo IM hanno avuto più miglioramenti nello strutturare un’attività fisica non organizzata, nel diminuire il tempo di esposizione davanti a uno schermo e il consumo di snack dolci, mentre i bambini con madri meno istruite hanno aumentato il consumo di minestrone e diminuito il consumo di dessert, snack dolci e bevande zuccherate. Le madri più istruite hanno scelto per i loro figli di diminuire le bevande zuccherate e di aumentare l’attività fisica. Le madri meno istruite hanno scelto più frequentemente come obiettivi fare regolarmente la colazione, mangiare più frutta e verdura, mangiare meno snack e trascorrere meno tempo davanti a uno schermo. Il raggiungimento complessivo è stato simile nei due gruppi per gli obiettivi alimentari, ma migliore per gli obiettivi di attività fisica tra i bambini con mamma più istruita.
CONCLUSIONI: l’intervento motivazionale non è stato efficace nel ridurre il BMI nei bambini con mamma con basso livello di istruzione. Ciò sembra essere poco o non associato alle scelte e al raggiungimento degli obiettivi all’interno dell’IM, ma pare, invece, essere un effetto di comportamenti non misurati che possono mediare l’associazione tra IM e riduzione di BMI.

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