Articoli scientifici
10/11/2016

Un esempio di uso integrato di banche dati sanitarie correnti per lo studio dei cluster di tumori infantili

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Le indagini di cluster richiedono la disponibilità di dati di incidenza della patologia in studio aggiornati e corredati dalla storia residenziale individuale. Anche nelle aree coperte da registri tumori è indispensabile, quindi, attivare procedure che consentano di disporre di dati aggiornati e di buona qualità attraverso l’integrazione delle banche dati disponibili. Per uno studio condotto nel comune di Roma è stato sviluppato un algoritmo per l’identificazione dei casi incidenti di tumore del tessuto linfatico ed ematopoietico in età pediatrica che permetta la creazione di una banca dati di casi tempestiva e accurata, in modo da rispondere alle esigenze dell’analisi di cluster. L’algoritmo prevede l’integrazione, attraverso una procedura di record linkage, dell’archivio dei dati dell’Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica (AIEOP), delle schede di dimissione ospedaliera e dell’Anagrafe comunale. L’applicazione di questo algoritmo ha portato a identificare un totale di 391 casi di tumore del tessuto linfatico ed ematopoietico; tra questi, la patologia più frequente è la leucemia linfoide, che rappresenta il 52% del totale dei casi, seguita dai linfomi non Hodgkin (21%). I risultati corrispondono a quanto noto in letteratura e ai tassi pubblicati dall’Associazione italiana dei registri tumori (AIRTUM) per periodi corrispondenti, avvalorando la procedura utilizzata.

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