Traces of heavy metals in children toenails as a bio-indicator of environmental exposure in Forlì (Northern Italy): an observational study
Riassunto
OBIETTIVI: osservare la concentrazione di metalli pesanti nelle unghie di bambini di 6-9 anni di età residenti nel territorio del Comune di Forlì.
DISEGNO: indagine di biomonitoraggio.
SETTING E PARTECIPANTI: nel mese di marzo 2017 sono stati raccolti 236 campioni, 221 dei quali sono stati considerati idonei. In questi, sono stati misurati i valori della concentrazione di 23 metalli.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: è stata condotta unâanalisi spaziale, nella quale i soggetti sono stati ripartiti e valutati aggregando secondo il domicilio dei donatori nelle 4 macroaree in cui è suddiviso amministrativamente il territorio della città .
RISULTATI: nelle 2 aree Est e Centro-Nord, comprendenti zona industriale, due inceneritori di rifiuti e autostrada, è stata trovata una concentrazione media di tutti i metalli del 60% superiore a quella delle aree Ovest e Sud. Test di confronto fra aree, in assenza di valori italiani di riferimento, sono stati eseguiti solo per alluminio (Al), cadmio (Cd), Ferro (Fe), manganese (Mn), rame (Cu) e zinco (Zn), risultati presenti con concentrazioni rilevabili in oltre il 50% dei soggetti. A Est sono stati osservati valori di concentrazione più elevati nel confronto con le altre aree, con differenze significative per Al (vs Nord+Centro), per Cu e Zn (vs Ovest) e per Al e Mn (vs Sud). Negli ulteriori confronti, il Nord+Centro mostra una concentrazione significativamente più elevata di Cu nei confronti dellâOvest, che a sua volta ha concentrazione di Zn più elevata del Sud. Applicando una regressione di Tobit per valutare eventuali fattori di confondimento, si è osservata una globale correlazione al limite della significatività per la concentrazione di Mn nei ragazzi che fanno sport allâaria aperta e che consumano frutta e verdura coltivate in loco. Il consumo di frutta e verdura locali è ai limiti di significatività anche per il Cd.
CONCLUSIONI: i dati ottenuti da questo studio osservazionale, spontaneo e autofinanziato, suggeriscono una possibile relazione tra lâesposizione a inquinanti ambientali e il conseguente accumulo di metalli nella unghie. Ulteriori e più approfonditi studi epidemiologici dovranno essere promossi per individuare le possibili fonti di inquinamento e per stimolare e programmare interventi preventivi.