Articoli scientifici
11/09/2020

The decomposition of gain in life expectancy in Tuscany Region (Central Italy) for age-group and cause of death

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INTRODUZIONE: la speranza di vita alla nascita (SdVn) rappresenta un importante indicatore di welfare e sviluppo socioeconomico di un Paese.
OBIETTIVI:
valutare l’impatto della mortalità specifica per causa ed età sul cambiamento di SdVn in Toscana (Italia).
DISEGNO:
la decomposizione del guadagno SdVn è stata realizzata con metodo Pollard utilizzando il software Epidat.
SETTING E PARTECIPANTI:
i dati di mortalità relativi ai residenti deceduti durante il periodo di studio (1987-2015) sono stati forniti dal Registro di mortalità regionale toscano. Le cause di morte analizzate sono state malattie cardiovascolari (CVS), respiratorie (RESP), infettive (INF) e cancro (TUM).
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
le variazioni della SdVn espresse in anni, in relazione a causa di morte e fascia di età.
RISULTATI:
l’aumento complessivo di SdVn è stato di 6,5 anni per i maschi e di 4,3 anni per le femmine; il guadagno maggiore è stato osservato nelle fasce di età 65-89 anni e <1 anno. Il guadagno più marcato (2,6 anni) è attribuibile alla riduzione della mortalità per CVS, seguita da TUM (maschi: 1,42 vs femmine: 0,83) e RESP (maschi: 0,4 vs femmine: 0,1), mentre la perdita di SdVn è attribuibile all’aumento di mortalità per INF (femmine: -0,16 vs maschi: -0,07) e tumore del polmone nelle femmine (-0,13).
CONCLUSIONI:
il trattamento tempestivo di eventi cardiovascolari acuti insieme alla prevenzione (sia primaria, che secondaria) sono responsabili della riduzione di mortalità per CVS. Per TUM il risultato positivo è da ricondurre all’evoluzione delle possibilità diagnostico-terapeutiche e all’implementazione di programmi di screening oncologico. Il cancro del polmone nelle donne toscane ha comportato la perdita di anni di SdVn; per qui andrebbero intensificate le misure di prevenzione primaria attraverso le campagne antifumo mirate. La perdita di anni di SdVn per INF può essere attribuita alla sempre più importante diffusione di batteri resistenti agli antibiotici, per questo motivo andrebbero potenziati i programmi di Hospital Infection Control and Antimicrobial Stewardship.

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