Sviluppo di un modello concettuale di riferimento per l’interpretazione degli indicatori di prevenzione dell’obesità infantile e nell’adolescenza nel Piano nazionale della prevenzione
INTRODUZIONE: il Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014-2018 ha indicato alle Regioni obiettivi e strategie per la prevenzione dellâobesità e si è dotato di un sistema di valutazione dâimpatto.
OBIETTIVI: sviluppare un modello per lâinterpretazione delle variazioni negli indicatori relativi allâobesità infantile e nellâadolescenza.
METODI: da una revisione sistematica, DPSEEA («forze trainanti», «pressioni», «stato», «esposizione», «effetto», «azioni») è risultata la cornice concettuale più completa e applicabile. Un gruppo di esperti ha identificato determinanti e nessi causali e possano agire gli interventi proposti dal PNP come su questi. Il modello finale è stato ottenuto attraverso un processo iterativo che ha coinvolto un comitato consultivo di decisori e rappresentanti di società scientifiche.
RISULTATI: «forze trainanti» identificate sono legate a profitto dellâindustria alimentare, allâalimentazione scolastica, al contesto domestico. Tra le «Pressioni» rientrano abitudini familiari, offerta delle mense scolastiche e fattori socioculturali, contesto di vita, organizzazione dellâattività fisica (AF) scolastica ed extra-scolastica. Nello «stato» sono inclusi: frequente consumo di cibo confezionato, alta quantità di cibo ipercalorico disponibile, mancanza del pasto in famiglia, consumo di bevande gasate e zuccherate, interruzione precoce dellâallattamento al seno, scarsa fruibilità di spazi esterni, frequente uso del trasporto privato e scarsa offerta di AF nelle scuole. «Esposizione» sono le opportunità di AF e apporto calorico, che agiscono su «effetto» (prevalenza di obesità ).
CONCLUSIONI: il modello interpretativo colloca le «azioni» e i meccanismi che dovrebbero modificare AF e apporto calorico, in una sequenza causale, rendendo esplicito il costrutto degli indicatori di monitoraggio e dâimpatto.