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21/02/2024

Progetto BIGEPI: dati ambientali e dati sanitari

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Obiettivi: il progetto BIGEPI, cofinanziato dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL), utilizzando big data ha indagato i rischi sanitari collegati all’esposizione di breve e lungo periodo all’inquinamento atmosferico, alle temperature estreme e all’esposizione occupazionale. 
Disegno: il progetto è strutturato in 5 obiettivi specifici (OS) atti a valutare: 1. gli effetti acuti dell’esposizione ambientale su tutto il territorio nazionale; 2. gli effetti acuti dell’esposizione ambientale in aree contaminate, quali Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche (SIN) e siti industriali; 3. gli effetti cronici dell’esposizione ambientale in 6 studi longitudinali metropolitani italiani; 4. gli effetti acuti e cronici dell’esposizione ambientale in 7 indagini epidemiologiche su campioni di popolazione; 5. gli effetti cronici dell’esposizione occupazionale negli studi longitudinali metropolitani di Roma e Torino.
Setting e partecipanti: BIGEPI ha analizzato dati ambientali e sanitari a diverso livello di dettaglio: l’intera popolazione italiana (OS1); popolazioni residenti in aree contaminate da inquinanti di origine industriale (OS2); intere coorti degli studi longitudinali metropolitani di Bologna, Brindisi, Roma, Siracusa, Taranto e Torino (OS3 e OS5); campioni di popolazione partecipanti alle indagini epidemiologiche di Ancona, Palermo, Pavia, Pisa, Sassari, Torino e Verona (OS4). 
Principali misure di outcome: esposizione ambientale: concentrazione di PM10, PM2,5, NO2 e O3 e temperatura dell’aria a risoluzione 1 km2 a livello nazionale. Esposizione occupazionale: storia lavorativa di coloro che hanno lavorato in almeno uno tra 25 settori aventi profili simili per esposizione occupazionale ad agenti chimici/cancerogeni; esposizione autoriferita a polveri/fumi/gas sul luogo di lavoro. Dati sanitari: mortalità/ricoveri causa-specifici; sintomi/diagnosi di malattia respiratoria/allergica; funzionalità respiratoria e infiammazione bronchiale. 
Risultati: BIGEPI ha permesso di analizzare dati dell’intera popolazione italiana, dati di quasi 2,8 milioni di individui adulti (≥30 anni) inclusi negli studi longitudinali metropolitani e dati di circa 14.500 individui (≥18 anni) inclusi nelle indagini epidemiologiche su campioni di popolazione. La popolazione indagata negli studi longitudinali metropolitani aveva un’età media di circa 55 anni e quella delle indagini epidemiologiche su campioni di popolazione di circa 48 anni; in entrambi i casi, la popolazione era rappresentata dal 53% di femmine. Per quanto riguarda l’esposizione ambientale, nel periodo 2013-2015 a livello nazionale sono stati stimati valori medi per PM10, PM2,5, NO2 e O3 estivo di: 21,1±13,6, 15,1±10,9, 14,7±9,1 e 80,3±17,3 µg/m3, mentre per la temperatura il valore medio era di 13,9±7,2 °C. Sono stati analizzati dati per un totale di 1.769.660 decessi per cause non accidentali, nonché 74.392 casi incidenti di eventi coronarici acuti e 45.513 di ictus. Nelle indagini epidemiologiche è emersa una prevalenza elevata di sintomi/diagnosi di rinite (range: 14,2-40,5%), di BPCO (range: 4,7-19,3%) e di asma (range: 3,2-13,2%). La disponibilità di questi grandi dataset ha permesso di implementare modelli statistici avanzati per la stima degli effetti sanitari delle esposizioni a breve e a lungo termine a inquinanti. I dettagli sono riportati negli articoli BIGEPI già pubblicati in altre riviste internazionali e in quelli pubblicati in questo volume di E&P. 
Conclusioni: BIGEPI ha confermato le grandi potenzialità dell’uso dei big data negli studi sugli effetti sanitari dei fattori ambientali e occupazionali, stimolando indirizzi nuovi di ricerca scientifica e riaffermando la necessità di azioni di prevenzione in materia di qualità dell’aria e cambiamenti climatici per la salute della popolazione e dei lavoratori. 

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