Prevalence of dental anomalies in a sample of growing subjects: a retrospective study
INTRODUZIONE: le anomalie dentarie sono una serie di disturbi caratterizzati da alterazioni degli elementi dentari in numero, forma, dimensione, struttura, sviluppo e tempi di eruzione dovuti a fattori genetici e ambientali.
OBIETTIVI: identificare la prevalenza delle anomalie dentali in un ampio campione di soggetti non ortodontici.
DISEGNO: uno studio retrospettivo è stato condotto su radiografie panoramiche digitali da due esaminatori che hanno valutato la presenza di malposizionamento dei canini superiori (DMC), denti inclusi (IT), agenesie dentarie (TA), denti soprannumerari/supplementari (ST) e trasposizioni dentarie (TT).
SETTING E PARTECIPANTI: sono state analizzate le radiografie di soggetti di età compresa tra 8 e 18 anni. Un test chi2 è stato applicato per valutare le possibili associazioni tra il numero e il tipo di anomalie dentarie e il sesso dei pazienti. Quando era presente un’associazione, è stata condotta una regressione logistica binaria per calcolare l’odds ratio tra le variabili. Il livello di significatività è stato fissato a p<0,05.
RISULTATI: un totale di 1.124 soggetti (25,7%) ha mostrato almeno un’anomalia dentaria. DMC (12,1%) e IT (12%) erano le anomalie dentarie più frequenti. I denti inclusi più rappresentati erano il canino superiore (9,2%) e l’incisivo centrale superiore (1,3%). L’AT è stata rilevata in 296 radiografie (6,8%), con 134 che mostravano due o più agenesie. La prevalenza di ST e TT sul campione totale era del 2,2% e dello 0,7%, rispettivamente. Sono state trovate associazioni tra ST e IT, tra TA e DMC, tra TA e IT.
CONCLUSIONI: i risultati ottenuti suggeriscono di usare l’indagine radiografica delle anomalie dentarie in una fase precoce.