Le disuguaglianze sociali nel percorso nascita in Piemonte
OBIETTIVI: valutare l’impatto complessivo sul percorso nascita regionale dei principali determinanti sociali (istruzione, condizione professionale e cittadinanza), tentando di individuare le aree di assistenza e i sottogruppi di donne maggiormente a rischio a cui indirizzare interventi prioritari per la riduzione delle disuguaglianze; valutare l’impatto dell’Agenda di gravidanza sull’appropriatezza del percorso nascita regionale.
DISEGNO: studio osservazionale trasversale.
SETTING E PARTECIPANTI: sono stati analizzati i certificati di assistenza al parto (CedAP) relativi ai parti avvenuti nella regione Piemonte nel periodo 2010-2018.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: per ciascun indicatore di assistenza in gravidanza, parto ed esito alla nascita, sono stati applicati modelli di regressione multipla di Poisson per la stima dei rapporti di prevalenza per i determinanti sociali, aggiustati per età materna, parità, anno del parto e ASL di residenza/punto nascita.
RISULTATI: sono stati osservati 274.086 parti e 278.473 nati, con una riduzione nel tempo del 25%. Tra le gestanti, si registra un aumento della scolarità, una riduzione delle donne occupate e un consolidamento della percentuale di donne straniere. Queste ultime, assieme alle donne in condizione professionale non attiva, mostrano maggiori rischi di scarsa assistenza in gravidanza e minore adesione allo screening; l’istruzione ha maggiore influenza sugli esiti perinatali. La tendenza verso una maggiore adesione alle linee guida appare correlata all’introduzione dell’Agenda, a sua volta associata a un maggior ricorso al servizio pubblico.
CONCLUSIONI: permangono disuguaglianze sociali in molte fasi del percorso. I risultati di questo studio supportano l’ipotesi che l’offerta di ambulatori di qualità e a bassa soglia, come i consultori familiari, possa essere una prima risposta valida per il contrasto delle disuguaglianze.