Articoli scientifici
10/11/2016

L’analisi statistica dei cluster in epidemiologia

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L’analisi statistica rappresenta un punto critico nello studio dei cluster, poiché non esiste una metodologia in grado di tenere conto di tutti gli aspetti di un ambito così complesso. Proprio per questo è importante definire un approccio di analisi standardizzato che possa essere utilizzato quando è necessario rispondere all’allarme della popolazione di fronte a un sospetto cluster di malattia. In questo lavoro si propone una possibile strategia di analisi statistica di cluster e se ne discutono le principali limitazioni e i punti di forza. A questo scopo si porta come esempio l’analisi spaziale di cluster dei casi di leucemia linfoide acuta (LLA) diagnosticati tra il 2000 e il 2011 nei bambini residenti a Roma. I casi sono stati selezionati attraverso il record linkage di tre database sanitari correnti che sono stati georeferenziati a tre diversi livelli di aggregazione spaziale: i distretti (D), le zone urbanistiche (ZUR) e le sezioni di censimento (SC). Sono stati calcolati i rapporti standardizzati di incidenza (SIR) per le ZUR, utilizzando come riferimento il tasso medio di incidenza di LLA di Roma, e si è poi applicato il modello di smoothing di Besag-York-Mollie (BYM). Si è utilizzato il test di Tango per testare la tendenza generale al clustering e i test di Besag e Newell e di Kulldorf e Nagarwalla per verificare la presenza di cluster localizzati. Entrambe le analisi sono state condotte sia per l’intera area del comune di Roma, utilizzando le ZUR come unità areali, sia per alcuni distretti, utilizzando le SC come unità. Sono stati identificati 194 casi di LLA nella fascia di età 0-14 anni (incidence rate – IR: 43,7x1.000.000). I SIR variavano tra 0,00 e 18,1 tra le diverse ZUR e, dopo l’applicazione dello smoothing, si è riscontrato un eccesso significativo di casi solo in 3 distretti. Nell’analisi sull’intera area di Roma non si è identificata una tendenza al clustering, (p-value di Tango: 0,08) mentre entrambi i test per il clustering localizzato sono risultati significativi in uno dei tre cluster con i SIR più alti. Infine, a livello di distretto sono stati identificati 7 cluster nei 3 distretti con i più alti SIR. I risultati ottenuti indicano la presenza di cluster localizzati in alcune aree di Roma, visibili solo utilizzando la SC come unità areale. La procedura di analisi proposta può rappresentare uno strumento utile per gli operatori di sanità pubblica.

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