La prevalenza della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 nella popolazione di Borgosesia (VC): una strategia di sorveglianza in fase post-lockdown?
INTRODUZIONE: nell’ottica di contrastare una nuova diffusione del contagio da SARS-CoV-2, la fase successiva al lockdown richiede l’implementazione di strategie efficaci per il case finding e il contact-tracing. La presenza nella popolazione di soggetti asintomatici, che vengono considerati responsabili di circa il 30% dei nuovi contagi, può rendere maggiormente complicata questa fase. I test sierologici per la misura della riposta immunitaria potrebbero rappresentare uno strumento valido per il monitoraggio rapido della popolazione con infezioni asintomatiche, oltre che per la stima della quota di immuni in un territorio.
OBIETTIVI: descrivere la distribuzione della risposta immunitaria all’infezione da SARS-CoV-2 nella popolazione del Comune di Borgosesia (VC) e la stima della capacità di questa strategia di individuare casi asintomatici.
DISEGNO: studio di tipo trasversale che prevede la somministrazione ai partecipanti di un test rapido per la misurazione della sieroprevalenza di immunoglobuline di tipo M (IgM) e G (IgG) anti SARS-CoV-2.
SETTING E PARTECIPANTI: lo studio ha previsto l’arruolamento, su base volontaria, di tutti i residenti nel Comune di Borgosesia di età maggiore di 18 anni, ai quali è stato somministrato un test sierologico rapido per la rilevazione della presenza di anticorpi IgG e IgM anti-SARS-CoV-2 su sangue periferico. Ai soggetti con positività al test rapido è stato offerto di eseguire un test con tampone per la ricerca di RNA virale.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: sono state stimate le prevalenze di positività per IgM e IgG e i rischi relativi di essere positivi al tampone e di avere avuto dei sintomi assimilabili a quelli di COVID-19 nel recente passato.
RISULTATI: hanno partecipato allo studio 4.987 soggetti, pari al 44,5% della popolazione maggiorenne di Borgosesia. L’età media era di 55 anni. Lo studio ha visto una maggiore partecipazione delle donne (54,4%) rispetto agli uomini, delle persone con un titolo di istruzione superiore (37,3%) e di persone senza sintomatologia pregressa specifica (95,1%); 245 persone sono risultate positive al test (IgM o IgG), per una prevalenza stimata del 4,9%, con una sieroprevalenza del 4,2% per le IgG e inferiore all’1% per le IgM. Su 245 soggetti con positività al test rapido, 209 sono stati sottoposti al test RT-PCR, permettendo di isolare 24 persone ancora positive al momento dello studio.
CONCLUSIONE: i valori di sieroprevalenza stimati per i residenti nella città di Borgosesia che si sono sottoposti al test rapido per la ricerca di immunoglobuline di tipo M e di tipo G su sangue periferico si sono dimostrati in linea con i valori riportati in letteratura e, in particolare, con i risultati dello studio di sieroprevalenza nazionale. Inoltre, l’esecuzione di questo test ha consentito l’individuazione e l’isolamento di soggetti completamente asintomatici che avrebbero potuto essere identificati soltanto attraverso lo screening con test per la ricerca dell’RNA virale.