Articoli scientifici
17/06/2014

Infortuni mortali sul lavoro in Toscana: analisi dei contenuti informativi della stampa quotidiana

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OBIETTIVI: descrivere come i giornalisti, attraverso la carta stampata quotidiana, riferiscono di eventi quali gli infortuni mortali sul lavoro.
DISEGNO: analisi dei contenuti testuali di titoli e testi, usando tecniche qualitative e quantitative.
SETTING E PARTECIPANTI: sono stati esaminati 184 articoli relativi a 180 infortuni mortali sul lavoro accaduti in Toscana nel periodo 2008-2009.
PRINCIPALI MISURE Di OUTCOME: è stata misurata la frequenza di citazione di aggettivi significativi relativi all’uso di frame nei titoli. E’ stata misurata la frequenza di citazione dei «soggetti intervenuti sul luogo dell’evento per compiti d’ufficio» e dei «soggetti dei quali vengono riportate dichiarazioni in relazione all’evento», in base alle circostanze dell’evento e alle caratteristiche demografiche.
RISULTATI: rispetto ai testi, i titoli degli articoli hanno una frequenza più elevata di aggettivi che descrivono l’intensità emotiva. Gli articoli relativi a infortuni dovuti a trattori, quelli stradali e quelli che descrivono malori hanno una lunghezza inferiore agli altri. Tra i sottogruppi di soggetti che compongono le due categorie citate nel testo degli articoli, le autorità sanitarie sono meno citate negli articoli che trattano di infortuni stradali, mentre risultano più presenti in quelli dovuti a cadute dall’alto, dove pure sono citate più di frequente le forze sociali che rilasciano dichiarazioni alla stampa. L’analisi delle co-occorrenze nei testi degli articoli selezionati mostra visivamente quali sono le attività svolte da questi sottogruppi di soggetti.
CONCLUSIONE: lo studio svolto descrive il messaggio che viene veicolato all’opinione pubblica da parte del mass medium giornale quotidiano. In futuro, attraverso questo genere di studi sarà possibile orientare in modo più adeguato le azioni di sensibilizzazione e di trasmissione delle informazioni, indispensabili per la creazione di una corretta scala di priorità tra le azioni di sanità pubblica da intraprendere. Questo studio ha un carattere preliminare, di apertura a un campo d’interesse finora poco praticato nel nostro Paese.

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