Indicatori come strumento di governo della medicina territoriale
Obiettivi: sviluppare un sistema di indicatori per monitorare la qualità dell’assistenza sanitaria, in termini di sicurezza, efficacia e appropriatezza, al fine di permettere la promozione integrata della qualità assistenziale e dell’efficacia.
Disegno: studio retrospettivo.
Setting e partecipanti: come unità inferenziali sono stati considerati i medici di medicina generale (MMG) con almeno 100 assistiti in carico all’1.1.2015. Il setting è quello delle cure primarie dell’Agenzia per la tutela della salute della Città metropolitana di Milano.
Principali misure di outcome: per ciascun MMG sono stati calcolati 39 indicatori: 7 sul mix degli assistiti, 4 sulla prevenzione, 5 sul pronto soccorso, 5 sui ricoveri ospedalieri, 8 sulle prestazioni ambulatoriali e 10 sulle prestazioni farmaceutiche. Sono state valutate le correlazioni tra i singoli indicatori; mediante l’analisi fattoriale e l’analisi delle corrispondenze multiple sono stati individuati potenziali pattern di aggregazione dei MMG.
Risultati: è emersa la correlazione tra assistiti che effettuano lo screening organizzato del colon e donne che effettuano lo screening organizzato della mammella. Tra le correlazioni non attese, quella tra prescrizione di inibitori di pompa e routine ematochimica nella popolazione tra i 20 e i 50 anni identifica un’associazione positiva tra due pratiche di validità clinica non riconosciuta. Classificando i 2.217 MMG sulla base del punteggio massimo relativo agli score fattoriali, sono stati identificati sei fattori esplicativi in cui possono essere aggregati i MMG.
Conclusione: mediante approcci basati su metodi multivariati è possibile proporre interventi finalizzati al governo delle cure primarie e della medicina territoriale non solo mediante regole di sistema o approcci basati su incentivi economici, ma su strumenti complessi di governance.