Impatto dell’epidemia di COVID-19 sulla mortalità totale e per causa a Roma nel 2020
OBIETTIVI: stimare l’impatto dell’epidemia di COVID-19 sulla mortalità totale e per causa dei residenti nel comune di Roma nel 2020 e descrivere le cause di morte dei soggetti con infezione da SARS-CoV-2 confermata con test molecolare.
DISEGNO: analisi descrittiva della mortalità totale e per causa nel 2020 a Roma e confronto con un periodo di riferimento (2015-2018 per la mortalità totale e 2018 per la mortalità per causa); analisi descrittiva della mortalità per causa nella coorte dei soggetti residenti con infezione da SARS-CoV-2.
SETTING E PARTECIPANTI: 27.471 decessi registrati nel Registro nazionale delle cause di morte del Lazio relativi a persone residenti e decedute nel comune di Roma nel 2020, di cui 2.374 deceduti per COVID-19.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: mortalità per tutte le cause per mese, genere, classe di età e luogo del decesso, mortalità per causa (codici ICD-10).
RISULTATI: nel comune di Roma, nel 2020 si è osservato un eccesso di mortalità per tutte le cause pari a +10%, con un incremento maggiore nei mesi di ottobre, novembre e dicembre (+27%, +56% e +26%, rispettivamente), nelle classi di età 50+ anni, con il contributo maggiore delle fasce di età più anziane (80+) deceduti nelle RSA o presso il proprio domicilio. Una mortalità più bassa si è osservata nelle classi di età 0-29 anni (-30%) e 40-49 anni (-13%). Nel 2020, la malattia COVID-19 rappresenta a Roma la quarta causa di morte dopo i tumori, le malattie del sistema circolatorio e le malattie respiratorie. Si riscontrano eccessi di mortalità per ictus e polmonite (sia negli uomini sia nelle donne), per malattie respiratorie (negli uomini), per diabete, disturbi psichici, demenze e Parkinson (nelle donne). Al contrario, la mortalità è più bassa per tutti i tumori, per le malattie del sangue e organi ematopoietici e per le cause del sistema circolatorio. L’analisi di follow-up dei soggetti positivi a SARS-CoV-2 residenti a Roma permette di osservare che una quota di decessi (circa il 20%) riporta sulla scheda Istat altre cause di morte quali malattie cardiovascolari, tumori maligni e malattie dell’apparato respiratorio.
CONCLUSIONI: lo studio della mortalità per causa del 2020 ha riportato eccessi per patologie acute e croniche, indicativi di possibili ritardi nella diagnosi o nel trattamento, ma anche una quota di misclassificazione della causa che viene riconosciuta come decesso per COVID-19.