I siti contaminati del Progetto SENTIERI: aggiornamenti legislativi, caratteristiche della contaminazione e fonti di esposizione ambientale
La problematica dei siti contaminati viene introdotta per la prima volta a livello normativo con il Decreto Ronchi n. 22 del 1997. Successivamente, le norme che hanno definito la maggior parte dei Siti contaminati di interesse nazionale (SIN) sono state la Legge n. 426 del 09.12.1998 e la Legge n. 179 del 31.07.2002. Attualmente, il riferimento è il D.lgs. 152/2006 “Testo Unico Ambientale”, che nella Parte IV, Titolo V “Bonifica di siti contaminati”, detta le procedure amministrative e tecniche per la bonifica dei siti contaminati. Nel tempo, ci sono stati numerosi aggiornamenti normativi che hanno modificato i criteri di selezione dei SIN, portando alcuni di questi a essere declassati a siti di interesse regionale (SIR).
I SIN nella loro interezza sono gestiti dal Ministero dell’ambiente, oggi della Transizione ecologica, mentre i SIR passano per competenza alle Regioni territorialmente interessate per le operazioni di verifica ed eventuale bonifica. Al momento, in Italia sono presenti 42 SIN e 17 SIR. Tutte le informazioni derivate dalle varie normative ambientali e quelle reperite nell’ambito delle procedure delle bonifiche hanno permesso di definire l’esposizione della popolazione residente nelle aree limitrofe ai SIN e ai SIR, nonché l’elaborazione di specifiche schede dove sono riportate tutte le informazioni specifiche per ogni sito.