Effetti sulla salute a medio e lungo termine del terremoto dell’Aquila del 2009 e di altri terremoti avvenuti in Paesi ad alto reddito: una revisione sistematica della letteratura
OBIETTIVI: descrivere i principali aspetti metodologici nello studio degli effetti di salute a medio e lungo termine dei terremoti, distinguendo gli studi condotti dopo il terremoto dell’Aquila del 2009 e quelli condotti dopo terremoti avvenuti in Italia e in altri Paesi ad alto reddito.
DISEGNO: un confronto sistematico tra gli studi eseguiti per misurare gli effetti sulla salute del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009 e studi simili condotti dopo altri terremoti.
METODI: sono state eseguite ricerche in MedLine, Scopus e in 6 fonti di letteratura grigia. Sono stati inclusi studi riportanti indicatori di salute misurati a partire da un mese dopo un terremoto avvenuto in Paesi ad alto reddito e con almeno un gruppo di controllo temporale o geografico.
RISULTATI: dai 2.976 titoli ottenuti dall’applicazione dei criteri di ricerca sono stati selezionati 13 studi riguardanti il terremoto dell’Aquila e 51 riguardanti altri terremoti avvenuti in Paesi ad alto reddito. I terremoti dell’Aquila e di Kobe e Hanshin-Awaji (Giappone, 17 gennaio 1995) sono stati i più studiati. Gli studi riguardanti L’Aquila hanno un disegno prevalentemente trasversale (7/13), una numerosità campionaria mediana di 1.240 soggetti e un tempo di osservazione mediano di 24 mesi. Gli studi riguardanti gli altri terremoti utilizzando più frequentemente un disegno a serie temporale (19/51), una numerosità campionaria mediana di 320 soggetti e un tempo di osservazione mediano di 15 mesi.
CONCLUSIONI: il terremoto dell’Aquila è stato ampiamente studiato anche in relazione agli altri terremoti. Si è notato un maggiore studio della salute mentale e un minore approfondimento di mortalità, effetti cardiovascolari e impatto sui sistemi sanitari rispetto agli altri terremoti. Un maggiore utilizzo dei dati correnti potrebbe essere utile alla pianificazione di futuri piani di sorveglianza epidemiologica.