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21/02/2024

Effetti a breve termine del PM10 sulla mortalità causa-specifica e ruolo delle pressioni ambientali di lungo periodo nelle aree industriali di Brindisi e Civitavecchia

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Obiettivi: la popolazione residente in prossimità di impianti industriali risulta spesso esposta a diverse pressioni ambientali. L’obiettivo di questo studio è valutare la relazione tra PM10 giornaliero e mortalità causa-specifica in una selezione di comuni in prossimità di due impianti industriali nel periodo 2006-2015.
Disegno: è stato utilizzato un disegno di serie temporale con regressione di Poisson aggiustata per un set di confondenti definiti a priori per quantificare l’associazione tra esposizione a breve termine, calcolata come PM10 giornaliero estrapolato da modelli machine-learning su dati satellitari e mortalità causa-specifica.
Setting e partecipanti: sono stati selezionati 20 comuni in prossimità degli impianti termoelettrici di Civitavecchia e Brindisi. I comuni sono stati poi suddivisi in diverse aree di studio derivati da 3 scenari di esposizione cronica crescente sulla base di modelli SPRAY di simulazione di ricaduta al suolo degli inquinanti.
Principali misure di outcome: decessi giornalieri comunispecifici
per cause non-accidentali, cardiovascolari e respiratorie definiti sulla base del codice internazionale di classificazione delle patologie.
Risultati: sono stati osservati un totale di 41.942 decessi nell’intera area (10.503 nell’area di Civitavecchia e 31.439 nell’area di Brindisi), di cui circa il 41% è avvenuto per cause cardiovascolari, mentre l’8% per cause respiratorie. Le misure di associazione hanno mostrato un incremento degli effetti a breve termine nei comuni maggiormente esposti a livelli cronici di inquinamento, per esempio con stime di rischio riportate come incrementi percentuali per aumenti di 10 unità
di PM10 pari a 6,7% (IC95%: 0,9, 12,7%) nello scenario 3 (maggiormente esposto) contro un valore pari a 4,2% (-1,2, 9,9%) e 2,7% (-4,2, 10,2%) negli scenari 2 e 1 rispettivamente, nell’area in prossimità dell’impianto di Civitavecchia. Effetti simili sono stati osservati per l’area di Brindisi.
Conclusioni: nonostante la relazione tra inquinamento a breve termine e mortalità sia stata ben documentata, emerge che una maggiore esposizione cronica a inquinanti industriali determina un aumento degli effetti a breve termine del PM10. La ridotta numerosità degli eventi suggerisce che questo studio può rappresentare un punto di inizio per un’indagine a larga scala.

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