Articoli scientifici
03/06/2015

Conferma di un eccesso di mortalità per tumori in una coorte di addetti a cromatura a strato sottile

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OBIETTIVI: valutare il rischio di mortalità fino al 2013 in una coorte di addetti a cromatura a strato sottile in cui era già stata messa in luce la presenza di un eccesso di tumori, in particolare polmonari, dovuta all’esposizione a cromo esavalente e nickel.
DISEGNO: dopo 10 anni dal primo studio sulla mortalità per tumori polmonari tra gli addetti alla cromatura a strato sottile, pubblicato nel 2006, è stata aggiornata la valutazione della mortalità nella coorte degli addetti alla cromatura sottile, già sottoposti ad analisi, con almeno 6 mesi di lavoro nel periodo 1968-1994. Sono calcolati i tassi di mortalità confrontandoli con quelli attesi nella popolazione italiana e del Veneto. E’ stata valutata la relazione doserisposta tra durata del lavoro e insorgenza di tumore del polmone attraverso un modello di regressione di Poisson.
SETTING E PARTECIPANTI:
127 lavoratori con mansione di operaio o impiegato tecnico coinvolti nel processo di produzione.
RISULTATI: tra i 127 soggetti considerati, l’aggiornamento della mortalità al 2013 identifica 35 decessi, dei quali 19 per tumore (di cui 11 per tumore del polmone e 3 per tumore del pancreas). Il confronto con le popolazioni di riferimento conferma il marcato eccesso della mortalità per tumore del polmone. Il nuovo follow-up mette in evidenza anche un eccesso significativo di tumore del pancreas. Il rischio di tumore del polmone è associato alla durata del lavoro, con un aumento del rischio del 13% (IC95% 1-26) per ogni anno di lavoro cumulato.
CONCLUSIONI: l’estensione di 10 anni del follow- up indica che la coorte continua a manifestare un’aumentata frequenza di decessi per tumori, determinata da un eccesso di tumori del polmone e, ora, del pancreas. L’abitudine al fumo di tabacco mostra di avere un effetto secondario nell’insorgenza dei tumori polmonari manifestato dalla coorte. Il rischio di tumore del polmone aumenta al crescere della durata del lavoro, quindi dell’esposizione a cromo e nickel.

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