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11/12/2012

Ambiente e salute a Taranto: studi epidemiologici e indicazioni di sanità pubblica

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INTRODUZIONE: nel sito di interesse nazionale per le bonifiche (SIN) di Taranto il Decreto di perimetrazione elenca: raffineria, impianto siderurgico, area portuale e discariche di RSU con siti abusivi di rifiuti. Nell’area di Taranto indagini ambientali ed epidemiologiche hanno documentato una compromissione dell’ambiente e dello stato di salute dei residenti con eccessi di mortalità comunale per malattie dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e per diverse sedi tumorali; per queste cause la mortalità e le ospedalizzazioni confermano eccessi nei quartieri più vicini alla zona industriale.
OBIETTIVO: descrivere lo stato di salute della popolazione residente nel SIN di Taranto analizzando differenti indicatori sanitari, quali la mortalità (2003-2009), il suo andamento temporale (1980-2008) e l’incidenza oncologica (2006-2007).
METODI: le analisi riguardano i residenti del SIN di Taranto. L’aggiornamento della mortalità (2003-2009, Progetto SENTIERI) è stato fatto per 63 cause singole (o gruppi di cause) per tutte le età, distinto per genere; per una selezione di cause sono state analizzate le classi di età 0-1 e 0-14. E’ stato calcolato il rapporto standardizzato di mortalità grezzo (SMR) e corretto per un indice di deprivazione socioeconomica (SMR ID) calcolato con il riferimento regionale e accompagnato dall’intervallo di confidenza al 90% (IC90%). L’analisi dei trend temporali (1980- 2008 con sub-intervalli triennali) ha riguardato la classe 0-99 anni, per entrambi i generi, calcolando il tasso standardizzato di mortalità per 100.000 (riferimento: popolazione italiana al Censimento 2001) corredato con l’IC90%. Sono stati analizzate la mortalità generale, tutti i tumori (e il tumore polmonare), le malattie del sistema circolatorio (e le ischemiche del cuore), dell’apparato respiratorio (e le acute e croniche) e la mortalità infantile (morti nel primo anno di vita) per tutte le cause, senza distinzione di genere. Per l’incidenza oncologica (2006-2007) in entrambi i generi è stato calcolato il rapporto standardizzato di incidenza (SIR) con IC90%, utilizzando per il confronto i tassi dei registri tumori della macroarea AIRTUM Sud e Isole (2005-2007) e i tassi della Provincia escludendo i comuni del SIN (2006-2007).
RISULTATI: nel SIN la mortalità per gli uomini è in eccesso in entrambi i periodi analizzati dal Progetto SENTIERI 1995-2002 e 2003-2009 per tutte le cause, tutti i tumori (inclusi tumore del polmone e della pleura), le demenze, le malattie del sistema circolatorio (incluse la malattia ipertensiva e la malattia ischemica del cuore), le malattie dell’apparato respiratorio (incluse le malattie respiratorie acute) e le malattie dell’apparato digerente (inclusa la cirrosi epatica). Eccessi in entrambi i periodi si osservano per tutte le cause nella classe di età fino a 1 anno. Nel SIN l’analisi dei trend temporali mostra tassi di mortalità superiori alla media regionale per la quasi totalità del periodo e delle cause esaminate, in entrambi i generi; per lunghi periodi i tassi sono superiori anche alla media nazionale. La mortalità maschile è, nell’intero periodo, sempre superiore a quella pugliese e italiana per importanti patologie, quali il tumore del polmone e le malattie del sistema respiratorio, anche croniche. Tra le donne si osservano criticità, per esempio, dalla fine degli anni Novanta l’aumento dei tumori polmonari e delle malattie ischemiche cardiache. Anche la mortalità infantile presenta valori più elevati a Taranto che in Puglia e in Italia. L’incidenza oncologica conferma gli eccessi per alcune sedi segnalate anche dall’analisi di mortalità.
CONCLUSIONI: lo studio della mortalità secondo il Progetto SENTIERI (1995-2002 e 2003-2009), l’analisi dei trend temporali (1980-2008) e l’analisi dell’incidenza oncologica (2006-2007) mostrano, in entrambi i generi, eccessi per cause per le quali il ruolo eziologico delle esposizioni ambientali del SIN è accertato o sospettato sulla base della valutazione a priori delle evidenze epidemiologiche. Dato da segnalare è l’eccesso di mortalità nell’infanzia. Le patologie in eccesso hanno un'eziologia multifattoriale ed è necessario prevedere interventi di provata efficacia per programmi di cessazione del fumo, di educazione alimentare, di riduzione del rischio cardiovascolare e di screening per il tumore della mammella e del colon. Tali azioni, come i risultati dello studio, dovranno essere oggetto di processi di comunicazione, obiettiva e trasparente, al fine di stabilire un clima di fiducia fra cittadini e istituzioni.

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