Articoli scientifici
21/07/2020

Aggiornamento e revisione dell’indice di deprivazione italiano 2011 a livello di sezione di censimento

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OBIETTIVI: produrre per l’intero territorio nazionale un indice di deprivazione (ID) a livello di sezione di censimento basato sui dati del 2011, alla stregua dell’indice italiano su base censimento 2001, rivedendo la formulazione di alcuni indicatori.
SETTING E PARTECIPANTI:
lo studio utilizza i dati individuali del Censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 2011. Per il calcolo dell’ID sono state scelte cinque condizioni che meglio descrivono il concetto multidimensionale della deprivazione sociale e materiale: basso livello di istruzione, condizione di disoccupazione, famiglia monogenitoriale, abitazione in affitto e ad alta densità abitativa. L’indice è calcolato come somma di indicatori standardizzati. Rispetto alla formulazione per il 2001 dell’ID, in questo lavoro l’indicatore riguardante la bassa istruzione viene limitato alla classe di età 15-60, e per la monogenitorialità si considerano solo le convivenze con figli minorenni.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
ID riformulato e misure di confronto tra i due indici (correlazione, statistica kappa).
RISULTATI:
l’ID 2011, confrontato con la formulazione per il 2001, produce spostamenti del quintile di deprivazione per una rilevante quota di sezioni di censimento, a eccezione del primo e quinto quintile (i meno deprivati e i più deprivati).
CONCLUSIONE:
posto che in questo ambito di studio va data per scontata l’inesistenza di un metodo che produca risultati oggettivamente e universalmente validi, la revisione dell’ID qui proposta parte dalla disponibilità di dati individuali che hanno permesso di superare alcuni vincoli che avevano condizionato le scelte dell’ID proposto nel 2010. Si può affermare che entrambi gli indici, sia quello originario sia quello rivisto, producono risultati attendibili e coerenti con gli obiettivi proposti.

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