Articoli scientifici
30/12/2015

Abitudini alimentari e malattie cardiovascolari: l’esperienza della collaborazione EPIC-Italia

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OBIETTIVI: riportare e valutare l’insieme delle evidenze prodotte nella collaborazione tra le coorti EPIC italiane per definire i determinanti alimentari delle malattie cardiovascolari in Italia (Progetto EPICOR).
DISEGNO: studio prospettico condotto in un’ampia popolazione italiana, composta da coorti reclutate nel Nord, nel Centro e nel Sud Italia.
SETTING E PARTECIPANTI: informazioni sulle abitudini alimentari raccolte alla linea di base mediante questionari standardizzati in 47.749 adulti sani al momento dell’arruolamento nello studio EPIC (1993-1998).
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: eventi coronarici e cerebrovascolari maggiori (sindrome coronarica acuta, angioplastica coronarica percutanea, bypass aorto-coronarico, ictus cerebrale trombotico ed emorragico, tromboendo-arteriectomia dei vasi sovra-aortici) identificati nel corso del follow- up. Le analisi longitudinali hanno consentito la misura dei rischi, utilizzando modelli multivariati di regressione di Cox aggiustati per potenziali fattori di confondimento.
RISULTATI: i prodotti delle analisi longitudinali del progetto EPICOR indicano che le abitudini alimentari di tipo mediterraneo, misurate con specifici indicatori di pattern e attraverso il consumo di alimenti tipici, risultano capaci di ridurre il rischio coronarico e cerebrovascolare e che tale protezione si verifica anche ai giorni nostri, nonostante i cambiamenti avvenuti nelle abitudini alimentari durante le ultime decadi in Italia. Un consumo abituale frequente di componenti alimentari derivati da prodotti vegetali, inclusi i cibi a basso indice glicemico, riduce il rischio di eventi cardiovascolari.
CONCLUSIONI: la collaborazione EPIC italiana (Progetto EPICOR) costituisce lo studio sulla relazione tra le abitudini alimentari e le malattie coronariche e cerebrovascolari più vasto a livello numerico, più longevo e con il maggior numero di variabili studiate. I risultati indicano l’importanza di supportare programmi di prevenzione e politiche industriali che favoriscano uno stile alimentare ispirato alla tradizione mediterranea italiana.

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