Articoli scientifici
23/12/2020

A municipality-level analysis of excess mortality in Italy in the period January-April 2020

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INTRODUZIONE: il primo caso confermato di COVID-19 nella regione europea dell’OMS è stato registrato alla fine di gennaio 2020 in Italia, e da quel momento in poi la velocità di progressione dell’epidemia ha avuto una forte accelerazione e si è rapidamente diffusa in tutta Europa. L’impatto e le conseguenze sullo stato di salute della popolazione europea, sulla tenuta sociale delle sue comunità e sugli equilibri economici dei singoli paesi sono difficili da valutare dal momento che agli effetti diretti dell’epidemia si debbono sommare quelli indiretti e che ci sono ancora molti aspetti incerti ed ignoti relativi alle caratteristiche di questo virus e alla malattia che esso genera.
OBIETTIVI:
proporre un approccio statistico per la descrizione dei comuni italiani in relazione all’eccesso di mortalità, direttamente o indirettamente causata dall’epidemia.
METODI:
l’utilizzo della mortalità per tutte le cause, eccedente la mortalità attesa, è stato proposto come una misura di impatto globale, meno vulnerabile alle distorsioni determinate dal processo di codifica e di identificazione della causa di morte. L’articolo confronta la mortalità osservata per tutte le cause a livello comunale durante il periodo gennaio-aprile 2020 con quella rilevata nei corrispondenti mesi dei precedenti 5 anni (2015-2019). I dati di mortalità sono stati resi disponibili dal Ministero dell’interno (Archivio demografico nazionale della popolazione italiana residente) e dall’Istituto nazionale di statistica (Istat). Per ciascuno dei comuni considerati, è stata calcolata la distribuzione predittiva a posteriori sotto l’ipotesi nulla del modello gerarchico. L’eccesso di morti, il tasso attribuibile di comunità e i valori Q sono stati ricavati dalla distribuzione predittiva a posteriori. Per le analisi è stato utilizzato un modello bayesiano completo stimato attraverso un processo di simulazione MCMC.
RISULTATI:
come numero assoluto di morti in eccesso il peso maggiore è stato sopportato dalle grandi città. In termini di tasso, rapportando i morti in eccesso alla popolazione, si evidenzia l’impatto della pandemia a carico di alcune zone delle Regioni Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. I valori Q mostrano come l’eccesso di mortalità si concentra nel periodo febbraio-aprile in alcuni comuni variamente dispersi nel Centro-Nord del Paese. Differenti bilanciamenti tra falsi positivi e falsi negativi si legano a differenti obiettivi delle azioni di sanità pubblica.
CONCLUSIONI:
nonostante la varietà di approcci alla stima dell’eccesso di mortalità, questo lavoro fornisce un approccio metodologico originale per la descrizione dei comuni in relazione all’eccesso di mortalità, aggiustando per l’incertezza spaziale e temporale.

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