La peer review è considerata lo strumento fondamentale per garantire la qualità dell’informazione scientifica. Eppure, da oltre 25 anni viene messa in discussione non soltanto la capacità di questo strumento di filtrare in modo efficace la produzione scientifica, ma anche l’etica di un percorso che può danneggiare i ricercatori più giovani, discriminare le autrici donna, ritardare la condivisione di risultati importanti, penalizzare la vera innovazione o i ricercatori realmente capaci di pensare out-of-the-box. Uno strumento i…Continua su epiprev.it