Percorriamo un viaggio ideale nella cinematografia italiana dal dopoguerra ai giorni nostri per scoprire come si modifica la visione della classe lavoratrice italiana.
La «settima arte» non rimane mai neutrale: a volte più votata al realismo, altre proponendo immagini simboliche, mostra la classe operaia nella sua miseria, nella sua oppressione, nella sua disillusione, spesso ne addita vizi e debolezze, ma ne loda anche la forza morale e fisica, la passione, la sincerità negli affetti.
In un intreccio di cinema e letteratura, fanno da guida a …Continua su epiprev.it