Caro Direttore,
la decisione di pubblicare nel numero 5-6 del 2011 l’articolo di Peragallo et al sull’incidenza dei tumori nei reduci dalla guerra dei Balcani e l’editoriale di Roberta Pirastu che lo accompagna solleva inquietanti quesiti. C’è infatti da chiedersi che senso abbia dedicare pagine della rivista a riportare inaffidabili stime di rischio, derivate da campioni di rappresentatività incerta. Gli stessi autori ci raccontano che le diagnosi di cancro sono state raccolte attraverso non meglio specificate “segnalazioni” (anzich&…Continua su epiprev.it