E&P 2014, 38 (3-4) maggio-agosto

Valutazione dell’impatto del rumore aeroportuale sulla salute della popolazione residente nelle vicinanze di sei aeroporti italiani

Carla Ancona, Martina Nicole Golini, Francesca Mataloni, Donatella Camerino, Monica Chiusolo, Gaetano Licitra, Marina Ottino, Salvatore Pisani, Laura Cestari, Maria Angela Vigotti, Marina Davoli, Francesco Forastiere

INTRODUZIONE: nell’ultima decade il grande successo dei voli low-cost ha aumentato il traffico aereo in molti aeroporti italiani, esponendo la popolazione residente a un aumento dei livelli di rumore e di inquinamento atmosferico. Nell’ambito del progetto SERA Italia (Studio sugli Effetti del Rumore Aeroportuale) è stata condotta una valutazione d’impatto sanitario del rumore aeroportuale tra i residenti in prossimità degli aeroporti di Ciampino (Roma), Linate e Malpensa (Milano), San Giusto (Pisa), Caselle (Torino) e Tessera (Venezia).
OBIETTIVI: stimare i livelli di esposizione e valutare l’impatto sanitario del rumore aeroportuale nei residenti vicino ai 6 aeroporti considerati.
METODI: i registri anagrafici dei Comuni interessati hanno fornito gli indirizzi di tutti i residenti aggiornati al 31.12.2010. L’impronta acustica al 2011 di ciascun aeroporto è stata stimata utilizzando il modello Integrated Noise Model. Tutti gli indirizzi di residenza sono stati geocodificati e a ogni soggetto è stata attribuita l’esposizione a diversi indicatori acustici: Lden (<55, 55-60, 60-65, 65-70 dB), Lnight, Leq diurno e notturno. Sono state utilizzate le funzioni concentrazione-risposta disponibili dalla letteratura per stimare il numero di casi attribuibili al rumore aeroportuale. Sono state considerate le seguenti condizioni: ipertensione, infarto miocardico acuto (IMA), annoyance e disturbi del sonno.
RISULTATI: sono stati considerati 73.272 residenti esposti a rumore aeroportuale superiore a 55 dB, di cui 55.915 (76,3%) erano esposti a un rumore aeroportuale di 55-60 dB; 16.562 (22,6%) a 60-65 dB; 795 (1,2%) a 65-70 dB. La stima risultante indica che in un anno l’esposizione a livelli di rumore aeroportuale maggiori di 55 dB ha causato nella popolazione studiata 4.607 (IC95% 0-9.923) casi addizionali di ipertensione; 3,4 (IC95% 0-10,7) casi di IMA; annoyance in 9.789 persone (IC95% 6.895-11.962); disturbi del sonno in 5.084 soggetti (IC95% 1.894-10.509).
CONCLUSIONI: lo studio SERA evidenzia un impatto rilevante del rumore aeroportuale sulla salute dei residenti nei pressi dei sei aeroporti italiani presi in esame. Sono opportune la valutazione epidemiologica continua e urgenti misure di mitigazione del rumore per tutelare la salute dei residenti.