Epidemiologia&Prevenzione 2020, 44 (5-6) settembre-dicembre Suppl. 2

Clinical and epidemiological characteristics associated with pneumonia at disease onset in patients admitted for COVID-19 to the Emergency Department of a large Hospital in Piedmont (North-Western Italy)

Carlotta Sacerdote, Anna Castiglione, Eva Pagano, Enrica Migliore, Emanuele Pivetta, Grazia Maria Auzzas, Carol Brenstisci, Francesco Brunetti, Corina Dafilé, Manuela Gangemi, Lisa Giacometti, Marco Gilardetti, Vitor Hugo Martinis, Fabio Saccona, Antonella Stura, Danila Turco, Cristina Balestro, Susanna Zozzoli, Umberto Filandra, Stefano Roggero, Carlo Silvestre, Gitana Scozzari, Antonio Scaramozzino, Giovannino Ciccone

OBIETTIVI: indagare le caratteristiche cliniche ed epidemiologiche associate a una diagnosi strumentale di polmonite da COVID-19 all’esordio di malattia per individuare i fattori che possono essere valutati dai medici di medicina generale al domicilio del paziente e che possono portare all’identificazione di una malattia severa che necessita l’ospedalizzazione.
DISEGNO:
coorte ospedaliera retrospettiva/prospettica.
SETTING E PARTECIPANTI:
lo studio include tutti i pazienti con un accesso consecutivo al Pronto soccorso dell’ospedale Molinette (Azienda ospedaliera Città della salute e della scienza di Torino) dal 1 marzo al 31 maggio 2020 con una diagnosi confermata di infezione SARS-CoV-2.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME:
i pazienti sono stati classificati in due gruppi, per presenza o assenza di polmonite, in base ai referti di radiografie, ecografia polmonare e TAC.
RISULTATI:
in un’analisi multivariata, i fattori maggiormente associati con un accesso in Pronto soccorso con diagnosi di polmonite sono l’età, la saturazione dell’ossigeno <90% (adj OR 4,16; IC95% 1,44-12,07), la frequenza respiratoria >24 atti/min (adj OR 6,50; IC95% 2,36-17,87), la febbre ≥38° (adj OR 3,05; IC95% 1,53-6,08) e la presenza di sintomi gastroenterici (vomito e diarrea). Anche un ritardo > 7 giorni fra la comparsa dei sintomi polmonari (tosse e dispnea) e la presentazione in pronto soccorso è associato a una maggiore probabilità di ricevere una diagnosi di polmonite (OR 4,99; IC95% 2,02-12,34).
CONCLUSIONI:
per riorganizzare la gestione dei pazienti COVID-19 in Italia, in vista di una possibile seconda ondata epidemica o di una ripresa di focolai locali, sarebbe auspicabile riallocare il triage e possibilmente la cura dei pazienti dall’ospedale al domicilio. In questo scenario è importante identificare i sintomi e segni associati alla polmonite COVID-19 che potrebbero aiutare il medico di medicina generale a decidere di ricorrere al ricovero del paziente.