Di fronte alla crisi del SSN, la Direzione di E&P sostiene la necessità che le strutture di epidemiologia pianifichino in modo coordinato ricerche per il monitoraggio e la raccolta tempestivi di dati per la documentazione degli effetti della crisi sulla salute dei cittadini.
Qui invitiamo i lettori e le lettrici della rivista a passare dalle parole ai fatti. A tutti chiediamo di inviare proposte e contributi sui 4 temi elencati in fondo a questa pagina sulla base dei quali avviare una rete collaborativa e definire le future attività di AIE ed E&P. 

Il Servizio Sanitario Nazionale è un determinante di salute: quali metodi e strumenti per studiarne l’efficacia?

In un contesto di aggravamento della crisi del nostro SSN, occorre assumere iniziative concrete, attraverso un contributo attivo della comunità dell’epidemiologia italiana per misurare gli effetti sulla salute della popolazione, valutare gli impatti delle scelte e delle politiche e individuare le componenti di sistema e i sottogruppi di popolazione a maggiore rischio di conseguenze negative.
Il Servizio Sanitario Nazionale, in quanto sistema di strutture e servizi deputato a tutelare la salute come diritto fondamentale dell’individuo, ha il compito di migliorare e promuovere la salute delle persone, secondo i principi di universalismo, uguaglianza ed equità; come tale, può essere considerato un importante determinante di salute, ovvero uno dei fattori in grado di influenzare lo stato di salute degli individui e delle popolazioni e, come tale, essere indagato dall’epidemiologia.

Queste attività richiedono da un lato la capacità di elaborare un piano composito di analisi, attraverso la produzione di indicatori e di studi in grado di rispondere ai bisogni di conoscenza sull’efficacia del SSN di produrre salute (per quanti, per chi), quali sono gli esiti, in termine di salute, delle sue disfunzioni, quali sono le implicazioni del mancato/tardivo/inadeguato intervento; dall’altro la costruzione di una rete collaborativa, che metta insieme le risorse intellettuali e professionali ma anche i metodi e gli strumenti necessari per affrontare la sfida di provare a partecipare ai processi decisionali sulla valutazione e sulla programmazione dell’assistenza sanitaria.

L’Associazione Italiana di Epidemiologia e la rivista Epidemiologia&Prevenzione hanno già promosso, negli anni, importanti momenti di dibattito su questo tema: ora è il tempo di provare a mettere in campo iniziative operative per sostenere la prospettiva di popolazione nelle attività di valutazione del SSN e produrre le evidenze necessarie per orientare le scelte di programmazione sanitaria verso il compiuto raggiungimento degli obiettivi di salute propri del Servizio Sanitario Nazionale. 

In questo percorso proponiamo di sviluppare i contributi a partire dagli aspetti che seguono.

  1. Quali sono le domande di ricerca prioritarie che l’epidemiologia italiana dovrebbe affrontare?
  2. Quali sono le potenzialità e i limiti degli attuali sistemi di valutazione della qualità di assistenza in relazione alle domande di ricerca?
  3. Quali indicatori e/o attività di ricerca epidemiologica sarebbe importante promuovere per introdurre l’approccio di popolazione nella misurazione della qualità e degli esiti dell’assistenza sanitaria?
  4. Quali sono i vincoli principali alla realizzazione di queste attività?

I contributi vanno inviati a presidente.aie@epidemiologia.it

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