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E&P 2021, 45 (5) settembre-ottobre, p. 387-394
DOI: https://doi.org/10.19191/EP21.5.P387.105
Ambiente
Sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) negli alimenti dell’area rossa del Veneto
Perfluoroalchilic food contamination in the PFAS high-risk area of the Veneto Region (Northern Italy)
Riassunto
In una vasta area compresa tra le provincie di Vicenza, Verona e Padova, si è consumato negli anni a partire dal 1965 uno dei maggiori episodi di contaminazione ambientale da sostanze perfluoroalchiliche. La fonte principale di esposizione umana è stata l’acqua, sia tramite la falda acquifera sia tramite gli acquedotti che si approvvigionavano alla stessa falda (la cosiddetta zona rossa A e B). Il contributo degli alimenti all’esposizione umana è stato valutato ricorrendo a un campionamento condotto negli anni 2016-2017. Una valutazione complessiva è stata pubblicata dall’Istituto superiore di sanità. Disponendo dei dati relativi ai singoli campioni, è stato possibile valutare la presenza e l’entità della variabilità spaziale della contaminazione alimentare, globalmente e per le singole matrici. La contaminazione appare diffusa, ma gli alimenti contaminati si concentrano in alcune aree e questo pone importanti quesiti circa le modalità con cui questa distribuzione si è determinata.
Parole chiave: PFAS, contaminazione alimenti, epidemiologia ambientale, sostanze perfluoroalchiliche
Abstract
In a wide area among the provinces of Vicenza, Verona, and Padua (Veneto Region, Northern Italy), one of the larger known massive contamination of the environment by per- and polyfluoroalkyl substances (PFASs) occurred since the year 1965. The most important source of human exposure was through aquiferous and contaminated water supplies (the regional authorities distinguished red zone A – aquiferous – and red zone B – water supply) for a total of slightly less than two hundred thousand exposed people. Food contamination and food contribution to total human exposure were assessed by a food monitoring campaign on the years 2016-2017 by the National Health Institute sponsored by Veneto Region.
Thanks to the availability of the individual records of the monitoring campaign, we evaluated the spatial distribution of PFAS contamination by food matrix. Generally speaking, PFAS contamination was widespread over the entire red zone (either A or B). Some zones appeared to be higher contaminated consistently with the water plume. Other higher contaminated zones were less consistent and such result raises questions about routes of environmental pollution.
Keywords: PFAS, food contamination, environmental epidemiology, perfluoroalkyl substances
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