E&P 2023, 47 (6) novembre-dicembre

Applying competing risks analysis to recurrences of primary breast cancer

Silvia Mancini, Annibale Biggeri, Orietta Giuliani, Rosa Vattiato, Flavia Baldacchini, Alessandra Ravaioli, Federica Zamagni, Fabio Falcini, Fabio Falcini, Lauro Bucchi

Introduzione: nell’analisi del tempo all’evento, si osservano dei rischi competitivi quando un soggetto è a rischio di tipi d’evento multipli. Un rischio competitivo è un evento che impedisce all’evento d’interesse di accadere o modifica la probabilità che esso si verifichi.
Obiettivi: gli scopi di questo articolo sono di fornire una panoramica dell’analisi dei rischi competitivi e di illustrarne l’applicazione al follow-up delle pazienti con cancro della mammella per stimare il rischio di recidiva della malattia. 
Disegno: studio di coorte.
Setting e partecipanti: campione casuale su base di popolazione di donne con cancro primitivo della mammella in stadio I-III diagnosticato tra il 2000 e 2013, di età maggiore di 14 anni, residenti nel distretto sanitario di Forlì, trattate chirurgicamente e con disponibilità di informazioni sulla lateralità della malattia
Principali misure di outcome: rapporti tra tassi e rischio cumulativo di recidive locoregionali e metastasi a distanza durante 10 anni di follow-up.
Metodi: sono state valutate le recidive di cancro della mammella tenendo conto dei decessi per ogni causa e di un secondo tumore primitivo della mammella come rischi competitivi. Sono stati usati i più recenti sviluppi metodologici. I risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli del modello di regressione di Cox, in cui i rischi competitivi non sono stati presi in considerazione.
Conclusioni: stimare il rischio di recidiva senza tenere conto dei rischi competitivi può portare a una incoerenza della funzione di rischio rispetto a quella stimata tenendo conto dei rischi competitivi. L’analisi dei rischi competitivi è preferibile quando l’assunto statistico dell’indipendenza degli end-point potrebbe essere violato.