A partire da questo numero, Francesco Barone-Adesi affiancherà Francesco Forastiere nella Direzione Scientifica di E&P. Come sottolineano i due codirettori nella presentazione del loro progetto, il mondo è letteralmente cambiato di fronte ai nostri occhi nel corso degli ultimi cinque anni e continua a mutare vorticosamente ogni giorno – basti pensare al nuovo conflitto che vede coinvolti Iran, Israele e Stati Uniti d’America. La natura e le finalità di questa rivista non possono (e non vogliono) prescindere dalla situazione geopolitica attuale. In questo senso, non è un caso che ben tre editoriali di questo numero abbiano come oggetto alcune decisioni del Presidente Trump in grado di influenzare, negativamente, la salute negli Stati Uniti e non solo. Inoltre, il pezzo di Mariachiara Tallacchini sullo slittamento di significato del termine preparedness presso la Comunità europea – dall’ambito della gestione dei disastri a quello della preparazione a un conflitto militare –, il Position paper di AIE e SIMM riguardo ai possibili effetti sulla salute del patto europeo su migrazione e asilo, l’editoriale di Francesco Forastiere sulla Seconda Conferenza Globale dell’OMS su inquinamento atmosferico e salute, l’appello rivolto alla comunità scientifica da Carlo Rovelli et al. in opposizione al piano di riarmo europeo e la rassegna di Emanuele Sbraga et al. sulla nuova legislazione farmaceutica europea ampliano ulteriormente la prospettiva e ci ricordano che tante partite importanti per la salute si giocano a livello sovranazionale e meritano di essere monitorate con attenzione.