Il dibattito che E&P ha avviato insieme ad AIE all’inizio dell’estate sull’epidemiologia nel SSN ha visto ben 14 contributi pubblicati sul sito della rivista: una partecipazione diffusa e, ci risulta, una lettura molto ampia. Un successo secondo le moderne leggi dei social, una mancata occasione per coinvolgere i più giovani secondo alcuni contributi, un guardarsi l’ombelico secondo altri. Ma è indubbio che occorre riprendere le fila di questo ragionamento. Lo fa in modo elegante e operativo il Direttivo dell’Associazione italiana di epidemiologia nel primo editoriale di questo numero. La riorganizzazione dell’epidemiologia nel SSN ha bisogno di interventi rapidi e cogenti rispetto ai provvedimenti di riforma del SSN in corso, ha bisogno di una visione unitaria e integrata che lasci tuttavia spazio alle particolarità regionali, ha bisogno di una sostanziale modifica dei programmi di formazione e dei profili di accesso al SSN. L’intervento dell’AIE richiama al lavoro e all’urgenza su questi aspetti, con un taglio meno riflessivo e più operativo. La rivista si fa portavoce di questa evoluzione e seguirà i passi futuri.