E&P 2014, 38 (2) marzo-aprile

Continua il dibattito sul futuro del nostro SSN

Nell'attualità di questo fascicolo, la sequenza dei tre interventi di Eugenio Paci, Gianfranco Porcile e Massimo O. Trinito, viene messo in luce cosa non va nel Servizio sanitario nazionale e si delinea cosa si potrebbe fare per cambiarlo, salvaguardando i principi di equità che lo hanno creato. Sarebbe utile un'inchiesta campionaria per stimare quanto la realtà si avvicini alla soddisfazione dei tre desideri sulle ASL – più che condivisibili – espressi da Trinito. Porcile fa bene a menzionare il ruolo della prevenzione primaria e a rammaricare la distanza che persiste tra il mondo dell'ambiente e quello della sanità (mi si permetta di ricordare ancora una volta che la prevenzione primaria inizia con l'impiantistica).