E&P 2011, 35 (2) marzo-aprile

Utilizzo delle SDO per il monitoraggio dell’assistenza in ambito oncologico

Ugo Fedeli

Il dibattito sull’uso delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) negli studi epidemiologici si è focalizzato in Italia su come l’utilizzo esclusivo delle SDO possa produrre stime distorte di incidenza e sopravvivenza dei tumori. In realtà, pur con tutti i limiti di completezza e accuratezza, che potrebbero in prospettiva acuirsi anche con lo spostamento dell’assistenza dall’ospedale al territorio, le SDOsono tra gli strumenti più utili e ancor oggi sottoutilizzati per la valutazione dei percorsi assistenziali nei pazienti oncologici. Nel nostro Paese tali valutazioni sono condotte sporadicamente, come dimostrato in particolare dall’area assistenziale della chirurgia oncologica che, eccezion fatta per il tumore della mammella, è stata oggetto di pochissime analisi su base di popolazione. Gli esempi dagli Stati Uniti indicano come i dati di ricovero, i dati di incidenza prodotti dai registri tumori, la loro integrazione, nonché le informazioni fornite da registri su base ospedaliera, siano utilizzati in modo efficace e complementare per monitorare le principalimodalità terapeutiche in ambito oncologico.