Il presente intervento discute
Il punto di partenza della vicenda è la segnalazione nel 2001 da parte di un medico di base di un eccesso di mortalità per tumori del tessuto emolinfopoietico localizzato nella frazione di Quirra e di un eccesso di malformazioni congenite nel comune di Escalaplano. Cocco cita quattro studi epidemiologici indipendenti che hanno escluso aumenti dell’incidenza e della mortalità neoplastica nei comuni circostanti il poligono del Salto di Quirra. A proposito di ciò, il presente intervento solleva i seguenti interrogativi:
Per discutere le conclusioni di Cocco vengono suggerite riflessioni sui limiti metodologici degli studi, sulla mancanza di studi geografici su base sub-comunale e di tipo eziologico.
La vicenda è rappresentativa dei problemi di comunicazione, di partecipazione e delle relazioni tra portatori di interessi, ed in particolare del ruolo dei ricercatori rispetto agli amministratori.