E&P 2015, 39 (2) marzo-aprile

La mortalità per omicidio tra le donne in Italia: un’analisi storico-geografica come contributo allo studio del femminicidio

Maria Rosa Montinari, Marco Petrella, Maria Angela Vigotti

Il 70% delle uccisioni di donne avviene nell’ambito di dinamiche relazionali e nell’80% dei casi l’autore è un uomo; da qui si presume che il femminicidio costituisca gran parte della mortalità per omicidio tra le donne. La sorveglianza epidemiologica delle uccisioni di donne può, quindi, fornire indicatori sui trend e sulla distribuzione geografica del femminicidio e, indirettamente, del fenomeno più generale delle molestie e delle violenze sulle donne. L’analisi di 40 anni di mortalità mostra una lieve decrescita degli omicidi di donne a livello nazionale. Ciò suggerisce che i fattori che sottostanno a questo fenomeno siano profondamente radicati nella relazione tra uomini e donne. La decrescita interessa principalmente Sud e Isole e gli SMR percentuali sottolineano un’inversione del rapporto tra le aree geografiche; di conseguenza, il Nord-Ovest alla fine del periodo di osservazione assume un maggior peso rispetto a Sud e Isole. Quindi non si può escludere che una parte della diminuzione degli omicidi di donne sia da attribuire alla generale diminuzione degli omicidi connessi alle attività criminali, più spiccata nel Sud e nelle Isole.