IL CONTESTO: tra i servizi sanitari territoriali che possono rappresentare una risorsa per fronteggiare l’emergenza COVID-19 ci sono i Consultori familiari (CF). Uno studio nazionale coordinato dall’Istituto superiore di sanità (ISS) e finanziato dal Ministero della salute, ne ha recentemente descritto le attività e i bisogni, evidenziando un’ampia variabilità interregionale nella disponibilità di sedi e di personale. Fra le attività dei CF rivestono importanza strategica l’assistenza al percorso nascita, i programmi di screening del tumore della cervice uterina e le azioni rivolte agli adolescenti.
I CF DI FRONTE AL COVID-19: nonostante la necessità di limitare l’offerta ai servizi indifferibili durante il lockdown, tante realtà sono state esemplari nella capacità di riorganizzare prontamente le attività nel nuovo contesto. L’articolo presenta una selezione di esperienze relative alle attività strategiche dei CF realizzate da marzo a giugno 2020 in 8 aziende sanitarie di diverse Regioni italiane.
CONCLUSIONI: la lettura combinata di alcuni dei risultati dello studio dell’ISS e delle esperienze realizzate al tempo del COVID-19 offre una misura della capacità dei CF di rispondere ai bisogni del territorio e di adattarsi al cambiamento. Si tratta di servizi improntati a un modello di salute innovativo, che meritano di essere valorizzati e sostenuti.